Una rete al Cagliari nell’ultimo turno di campionato. Bartosz Bereszynski stupisce anche in zona gol anche se di mestiere fa il difensore. L’esterno destro della Sampdoria si è raccontato a Il Secolo XIX passando dagli anni vissuti in maglia blucerchiata sino al futuro con il desiderio di confermarsi con il club ligure e un sogno nel cassetto che sta già coltivando…
Bereszynski tra presente e futuro
Arrivato nel 2017, in pochi avrebbero immaginato che Bereszynski sarebbe poi diventato una certezza per la Sampdoria: “Ho ancora due anni di contratto con la Samp, sono sempre titolare, ho giocato 120 partite in 5 stagioni, sono stato anche capitano”, ha detto il difensore polacco. “Se penso di andare via? Perché devo guardare altrove? Sono arrivato 5 anni fa in Italia per crescere e ho visto che sono partito titolare l’85% delle partite. Ho avuto tre allenatori diversi convincendoli tutti. Quindi sono contento e voglio confermarmi”.
Sulla stagione della Sampdoria: “Quando stai bene non senti la fatica. Col Cagliari avrei potuto giocare un’altra mezz’ora e le statistiche dicono che siamo una squadra che corre molto quindi vuol dire che siamo allenati bene. Questo campionato è molto lungo e dopo c’è anche l’Europeo. È ancora lunga, facciamoli dopo i bilanci“.
E se di futuro, almeno in riferimento al campionato, il classe 1992 non vuole parlare, ecco un pensiero a livello di Nazionale e non solo: “Il nuovo ct della Polonia? Ho parlato col ct Paulo Sousa. Circa un’oretta con una videochiamata, poi anche un’altra con 50 persone e queste sono cose difficili perché non siamo abituati. Sarà più facile in ritiro di persona”.
E lavorativamente parlando, Bereszynski pensa già a cosa potrebbe fare dopo aver concluso la carriera da giocatore: “Il commentatore tecnico in tv“, ha rivelato il polacco. “Sto già studiando per questo, anche questa intervista è allenamento (ride ndr)”.
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