Napoli, Mertens-Osimhen, dalla convivenza alla… staffetta. I pro e i contro

Gattuso valuta la strategia da utilizzare in vista del Milan. In origine i due dovevano giocare insieme, poi gli infortuni hanno cambiato i piani

Col Bologna ha funzionato e in vista di tre partite decisive per la Champions – Milan, Juve e Roma in 8 giorni – Rino Gattuso riproporrà la staffetta Mertens-Osimhen. Già perché i due attaccanti centrali sono entrambi reduci da lunghi infortuni e ancora la loro condizione fisica non è tale da consentire di giocare una partita intera, anzi tre in una settimana e allora ecco che l’allenatore fa di necessità virtù e proporrà in alternativa gli attaccanti.

Il progetto iniziale

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In estate era quello di far convivere la freschezza del giovane centravanti nigeriano con l’abilità tecnica del belga diventato rifinitore dietro la punta. La coppia esplose subito, nel secondo tempo a Parma della prima di campionato, e Gattuso cucì addosso ai due il 4-2-3-1 che è stato il sistema principale adottato dalla squadra. E fino a novembre le cose andarono bene con risultati anche clamorosi – 4-1 all’Atalanta, 4-0 alla Roma – poi l’infortunio alla spalla di Osimhen (con due ricadute dovute a Covid e trauma cranico) e quello alla caviglia di Mertens complicarono maledettamente i piani.

La strategia

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Ora in vista della sfida col Milan, Gattuso deve scegliere la strategia. Perché se Zielinski nel ruolo di sottopunta sta garantendo fantasia, assist e gol, la prima punta condiziona i movimenti dell’intera squadra. Con Mertens si tolgono punti di riferimento agli avversari e si punta alle triangolazioni strette con palla a terra. Con Osimhen la profondità è assicurata e anche l’alternativa alla costruzione dal basso, visto che Victor è abile a difendere palla sul rinvio lungo. Col Bologna il nigeriano è stato micidiale entrando nella ripresa, sbaragliando i difensori centrali rossoblù. Gattuso dovrà decidere se ripartire col belga oppure mettere dall’inizio il nigeriano che ha più gamba e dunque almeno per un’ora potrebbe tenere in apprensione la difesa rossonera. E se poi sarà disponibile anche Lozano…

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