Stadi per mille non solo in serie A. Palazzetti a 200, Formula 1 salva?

Il Dpcm: calcetto amatoriale vietato, ma si salvano i campionati dilettantistici. Ora c’è il dubbio sui 13mila spettatori al GP di Imola

Sport di contatto vietati ma solo a livello amatoriale. Via libera a una presenza di pubblico negli stadi per il 15 per cento della capienza sempre con un massimo di 1000 persone non soltanto nella serie A, ma in tutti i campionati con una percentuale del 15 per cento della capienza. Grande incertezza sugli impianti al chiuso: per i palazzetti a un certo momento della giornata, si era pensato a una quota di 1000 spettatori grazie alla spinta delle Regioni. Ma in serata, si è tornati a quota 200 per gli impianti al chiuso.

Solo il calcetto

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Partiamo da ciò che è ormai consolidato nel Dpcm che sarà approvato oggi in forma definitiva. Nel testo si fa chiarezza sul recinto del divieto relativo all’attività degli sport di contatto. La parola “amatoriale”, inizialmente esclusa nella proposta del ministero della Salute, torna in scena e salva tutti i campionati dilettantistici e giovanili. La vittima è soprattutto una: il calcetto fra amici. Tutti gli altri sport hanno un’attività che rientra nell’ambito dell’attività di federazioni e degli enti di promozione, che proseguiranno regolarmente.

1000? No, 200

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Si moltiplicano, invece, le interpretazioni sulle regole per la partecipazione del pubblico agli eventi. Per la serie A rimane tutto come prima, ma si aprono le porte degli impianti delle altre serie. Finora era accaduto con delle ordinanze regionali, ora invece viene inserita la regola del 15 per cento, che avrà come limite però il tetto dei 1000 spettatori. Nel Dpcm (ma la notte delle trattative è stata lunga…) resta il limite dei 200 anche se l’interlocuzione con le Regioni non è ancora terminata. Viene comunque specificato che “sono in ogni caso fatte salve le ordinanze già adottate dalle regioni e dalle province autonome”. Per esempio, nel basket domenica al Palaserradimigni di Sassari, il Banco Sardegna sfiderà la Fortitudo Lavoropiù Bologna con la possibilità di avere 700 spettatori.

Imola “salva”

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Il richiamo al “fatte salve le ordinanze” dovrebbe consentire la presenza del pubblico a Imola per il Gp dell’Emilia Romagna di Formula 1 del primo novembre. A settembre, infatti, il governatore emiliano Stefano Bonaccini aveva firmato il provvedimento. E sulla base del protocollo di sicurezza era stato anche fissato il limite: 13.147 spettatori. Peraltro qui la prevendita è partita ormai da 20 giorni. Ma qui c’è un nodo che deve essere sciolto perché la “salvezza” delle ordinanze nella versione della bozza di ieri sera parlava di “competizioni sportive non all’aperto”, evidentemente con riferimento a basket e pallavolo. Su questo fronte, le Regioni potranno anche provare a superare la soglia dei 200 spettatori ma lo dovranno fare con il consenso del Ministero della Salute. Come dire: il Dpcm, che avrà la durata di un mese, sta per arrivare al traguardo. Ma ci saranno altre tappe nei prossimi giorni.

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