
Per l’arbitro Marinelli sul campo il difensore dello Spezia non aveva fatto fallo su D’Ambrosio, poi al Var Di Paolo lo ha invitato al video. Sorpresa quando a tirare il penalty è andato l’argentino invece di Lukaku, riportando a galla i tanti errori dagli 11 metri dello scorso campionato
Minuto 9 al Picco di La Spezia, l’interista D’Ambrosio resta a terra dopo un contatto con Caldara nell’area spezzina: non è rigore per l’arbitro Livio Marinelli, che ha visto un intervento pulito sulla palla. Gli interisti protestano, ma sono già al lavoro al Var Di Paolo e l’assistente Abisso. E le immagini sono chiare, così Marinelli viene chiamato all’on-field review e non ci mette molto a decidere: rigore. Dalla revisione è chiaro l’intervento di Caldara sullo stinco di D’Ambrosio, con un piede a martello che gli vale anche il cartellino giallo (e rischiava anche il rosso). A Gyasi che protesta, Marinelli risponde: “La palla la prende dopo”, come si capisce bene dal labiale.
L’errore di Lautaro
—
Conquistare il rigore è una parte del lavoro, poi c’è da tirarlo, e segnarlo. Passano quattro minuti tra il fallo e il momento in cui la palla arriva sul dischetto. La sorpresa è che a piazzarcela, per il penalty, non è Romelu Lukaku: ci va Lautaro Martinez a tirare. Non è la prima volta quest’anno, era già successo a Firenze, ma lì Lukaku non c’era: finì col gol, quello del vantaggio 3-2 nella partita poi vinta 4-3. Stavolta fa diversamente, il Toro spara un tiro abbastanza centrale, leggermente spostato sulla sua destra, e a mezza altezza. Un invito a nozze per Bartlomiej Dragowski, che in stagione si è trovato in questa situazione già due volte: un mese fa contro Kvaratskhelia ha preso gol, ma a inizio stagione (2 ottobre) ha ipnotizzato nientemeno che Ciro Immobile. E ci riesce anche stavolta, braccia unite e rigore respinto. È il suo decimo parato in carriera, l’ottavo in Serie A (su 27). Per Lautaro invece è il sesto errore in carriera, di cui ben tre erano arrivati l’anno scorso, contro il Milan, il Cagliari e l’Udinese. Era tornato sul dischetto in ottobre contro la Fiorentina, segnando appunto. Ma negli ultimi nove tirati è già il quarto sbagliato, stavolta con Lukaku lì accanto a guardare.
10 marzo 2023 (modifica il 10 marzo 2023 | 21:30)
© RIPRODUZIONE RISERVATA