Foggia, tutto in un giorno: dalla crisi tecnica al rinnovo di Zeman e Pavone

Il mal di pancia, cominciato dopo l’allontanamento del direttore sportivo Giuseppe Pavone, preannunciava le dimissioni del tecnico. Poi il confronto con la società e il rilancio: prolungamento per tutti

Un dietrofront, e poi il rilancio. In una giornata convulsa per i colori rossoneri, il Foggia, girone C di Serie C, ha prima rischiato di restare senza allenatore per poi rinnovare la fiducia a tutto lo staff tecnico. Le tensioni erano cominciate domenica. Dopo la sconfitta in casa contro il Latina (1-3), la società aveva ufficializzato il divorzio col direttore sportivo Giuseppe Pavone, una carriera al fianco dell’allenatore boemo fin dai tempi del “Foggia dei miracoli”. Zeman questo pomeriggio non si è presentato al campo d’allenamento per dirigere la consueta seduta: intenzionato a rassegnare le dimissioni?

colpo di scena

—  

E mentre l’allenamento della prima squadra veniva diretto dal preparatore dei portieri Botticella, Zeman giungeva allo Zaccheria per confrontarsi con la società. Se le premesse facevano propendere per un addio, il risultato è stato sorprendente. Nel confronto, il boemo ha convinto il presidente Nicola Canonico a tornare sui suoi passi, reintegrando Pavone in società. Con un comunicato in serata poi, il rilancio: il Foggia ha ufficializzato il prolungamento del contratto dell’allenatore, del direttore sportivo e di tutti i componenti dello staff fino al 2023. “Siamo felici di aver trovato la giusta intesa e aver prolungato già da ora i rapporti” ha commentato il presidente Nicola Canonico, “un lavoro di tutta la dirigenza rossonera per perseguire i più ambiziosi traguardi”.

Continua a leggere su Gazzetta.it!