Dybala leader Juve in scadenza: il rinnovo ancora non c'è. Cosa manca

Prove tecniche (e sulla tecnica non si discute) di Dybaleide. Almeno questa è la speranza della Juventus e di tutti i suoi tifosi, cioè di assistere a una saga eroica e duratura. Per commentarla salivano dalla memoria dei versi, non omerici, non appartenenti alla grande narrazione epica, più semplicemente al pop italiano anni ’70-80. “Schiavo senza catene del tuo amore” cantava Marco Ferradini. Applicando a Paulo Dybala e parafrasando si potrebbe dire: “Leader senza catene del tuo amore”. Perché prova a diventare leader ma senza avere un contratto. Paulo Dybala on the rocks dopo lo Zenit, i più micragnosi gli hanno dato 7,5.

Juve, Dybala segna allo Zenit ed esulta come Platini nel 1985

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Juve, Dybala segna allo Zenit ed esulta come Platini nel 1985

Dybala, leader in scadenza

Lui si è sdraiato sul triclinio come Michel Platini a Tokyo (1985), staccandolo nella speciale classifica e passando da quota 104, come le Roi, a 106 reti con la Juventus. Il gol è importante visto l’atteggiamento micragnoso della squadra ma non è (solo) da questi particolari che si giudica un giocatore, soprattutto ora, soprattutto alla Juve. Perché se di gol Madama ha bisogno, necessita ancor di più di un leader, di qualcuno che si faccia carico del vuoto che ha lasciato Ronaldo, di qualcuno che attiri l’amore. Strana la vita, direbbe l’ex presidente del consiglio Romano Prodi, ma la Dybaleide prende forma proprio nella serata meravigliosa di CR7 che illumina sul ruolo del fuoriclasse: qualcuno che si porta appresso la squadra quando tutto sembra ormai perduto. Tre gol e un assist nelle ultime due uscite tengono a galla il Manchester United. E sir Gasperson fa un rapido calcolo: senza CR7 avrebbe preso tre punti su quattro allo United. Amen. Ecco, Ronaldo non c’è più e alla Juventus l’unico che può ricoprire il suo ruolo, no, non diciamo tatticamente/tecnicamente, ma il posto di chi oltrepassa gli argini, aumenta le possibilità, detta la linea, anzi la traccia, in particolare quando le cose non vanno bene, quando gli altri arrancano, è Dybala. Un leader non proclamato ma nei fatti. Lo sanno anche in Argentina, e infatti lo hanno subito richiamato in Nazionale.

Dybala trascinatore, la Juve vola in Champions: 4-2 allo Zenit

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