Stadio, il sindaco Gualtieri: “Punto all’ok definitivo entro la prima settimana di maggio”

Il primo cittadino e il progetto giallorosso: “Siamo in dirittura d’arrivo per il riconoscimento dell’interesse pubblico. Investimento notevole e senza un euro di soldi pubblici”

È il pilastro per il futuro della Roma, l’architrave su cui poggiare tanti dei progetti giallorossi del domani. Lo stadio di Pietralata, per cui nei giorni scorsi c’è stato anche un primo incontro conoscitivo tra il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e il nuovo Ceo giallorosso, la greca Lina Souloukou. In questi giorni in Campidoglio si sta discutendo l’interesse pubblico del progetto, dopo l’okay già arrivato dalla Giunta. E domani mattina alle 9.30 ci sarà un secondo sopralluogo dei consiglieri comunali, proprio nell’area che interessa il progetto, nella parte est della Capitale.

stadio roma verso la meta

—  

Intanto, però, proprio Gualtieri questa mattina è tornato a parlare del progetto, ospite di Sky TG24. “Siamo in dirittura d’arrivo per l’esame dell’Assemblea capitolina sulla delibera di giunta che riconosce l’interesse pubblico — ha detto il sindaco di Roma — E che, di fatto, consentirà di partire con questo grandissimo progetto di costruzione dello stadio, ma anche di rigenerazione di un quadrante della città. Speriamo in un voto imminente prima nelle commissioni e poi in aula, per la prima settimana di maggio. Poi la società dovrà presentare il progetto definitivo, tenendo conto delle varie prescrizioni della delibera sul traffico piuttosto che sui parcheggi. Poi ci sarà la conferenza servizi decisoria e l’avvio dei cantieri. Stiamo andando avanti, è una bellissima opportunità per la città”.

i numeri dello stadio

—  

Poi al sindaco è stato chiesto di snocciolare i numeri relativi all’indotto economico e ai posti di lavoro che il progettò potrà creare per il futuro. “L’indotto economico sarà significativo, ancora non sappiamo quanto, aspettiamo le stime definitive e il progetto finale. Mi piace però sottolineare come l’investimento (528 milioni tra costruzione dello stadio, oneri concessori, parcheggi, fondo di garanzia e opere di urbanizzazione, ndr) è totalmente privato, non c’è un euro di soldi pubblici. Sono contento che i Friedkin vogliano scommettere sul futuro di Roma e sul rilancio della città. Sarà uno stadio green, immerso in un grande parco. E anche i numeri di posti di lavoro saranno numeri importanti”. La speranza della Roma è di giocarci nel 2027, l’anno del centenario del club.

Precedente Champions e mercato: Juve, perché la Coppa vale doppio Successivo Roma-Feyenoord: dove vederla