Attenta, Fiorentina! Questo Vlahovic non è lo stesso del 21 maggio

Il giorno era il 21, il mese maggio, l’anno questo in corso. A Firenze, stadio Franchi, nell’ultima giornata di campionato, la Fiorentina affondò la Juve per 2-0 (Duncan, Nico Gonzalez), guadagnando la qualificazione alla Conference League. La prestazione dei bianconeri fu deprimente: non riuscirono a fare nemmeno un tiro in porta e nel naufragio generale venne risucchiato anche Dusan Vlahovic. Il quale, già il 2 marzo precedente, in occasione della semifinale d’andata di Coppa Italia (Fiorentina-Juve 0-1, autogol di Venuti), era stato accolto nel modo peggiore dagli antichi tifosi: fischi, insulti, improperi, becerume in quantità industriale. Quel 21 maggio, Vlahovic partì in panchina: inopinatamente, Allegri lo mandò in campo nell’ultimo quarto d’ora di non gioco della Juve e Dusan, di nuovo, si ritrovò esposto al pubblico ludibrio. Sono trascorsi tre mesi e mezzo: la musica è cambiata. Nonostante il gioco bianconero sia ancora di scarsa qualità, Vlahovic ha già segnato 4 gol (due dei quali consecutivamente su punizione) nelle prime 4 partite ed è sicuramente uno degli elementi più in forma nella squadra di Allegri, tornata a vincere dopo i due pareggi con Samp e Roma. Se la Juve ha 6 punti in più rispetto a un anno fa, lo deve soprattutto a Dusan. Sabato a Firenze, cercherà il gol dell’ex per continuare una serie realizzativa alquanto promettente. Negli ultimi 14 anni, in bianconero soltanto un giocatore ha fatto meglio di Vlahovic nelle prime 4 giornate del torneo: si chiama Paulo Dybala, a segno per 8 volte nei primi 360’.

Vlahovic mago delle punizioni, meglio di Cristiano Ronaldo

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Vlahovic mago delle punizioni, meglio di Cristiano Ronaldo

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