Zoff sta con Allegri: “Giocare bene vuol dire vincere. Meret? Un bravo portiere non rischia”

Intervistato da ‘1 Station Radio’ per la trasmissione ‘1 Football Club’ Dino Zoff ha detto la propria sui temi del momento del calcio italiano e internazionale, con la schiettezza che lo ha sempre contraddistinto nei tre ruoli che ha ricoperto nel mondo del pallone, giocatore, allenatore e dirigente.

Zoff e il calcio moderno: “Noi siamo rimasti al tiki taka, Guardiola si è evoluto”

Il capitano dell’Italia campione del mondo 1982 non si è sottratto in particolare ad una riflessione sullo spettacolo offerto da Manchester City-Real Madrid, prima semifinale di Champions League, così lontano a livello tecnico, ma non solo, da quello cui si assiste settimanalmente sui campi italiani: “La differenza secondo me è semplice, c’entra poco la tattica. Là si gioca il calcio. Da noi invece la Var ha peggiorato le cose sull’interpretazione dei falli, io penso sia indispensabile solo sul fuorigioco. E’ tutto così fiscale, si fischia ogni 5 minuti, si danno ammonizioni, si perde tempo e si perde lo spirito del gioco. Se vogliamo parlare tatticamente noi ci stiamo perdendo con l’esasperazione del tiki taka, mentre Guardiola si è evoluto di nuovo, ma noi non ce ne siamo accorti”.

Manchester City-Real Madrid da sogno, Serie A bersaglio dell'ironia social

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“La Juve? Allegri ha fatto il suo”

Passando allo specifico del campionato italiano, Zoff prende le difese di Max Allegri nell’eterno dibattito tra “risultatisti” e “giochisti, giudicando buona la stagione della Juve: “Penso che fare bel gioco significhi far vincere la propria squadra, poi alla lunga certo non credo che se una squadra giochi bene non vinca. Secondo me vinci se giochi bene con le tue possibilità. Allegri è partito male, ma era prevedibile perché dopo tanti anni qualcosa si rompe e le dinamiche cambiano, poi ha sfruttato le sue possibilità. Andare in Champions penso fosse l’obiettivo minimo. Ritengo che abbia fatto il suo”.

“Un bravo portiere deve saper parare, se ha piedi buoni meglio…”

Nel cuore di Zoff c’è però anche il Napoli per quelle cinque stagioni che lo hanno visto protagonista con successo in maglia azzurra, con anche un record di imbattibilità, che precedettero proprio l’approdo alla Juve. Inevitabile allora partire dalla papera di Alex Meret a Empoli: “Purtroppo non è la prima volta che succede, ci sono stati problemini e qualche problema di troppo. Spalletti ha fatto il suo, fino ad un certo punto. Ora è incappato in queste ultime partite, purtroppo succede. Meret? Il centravanti può rischiare tirando da metà campo, può fare quello che vuole. Il portiere non deve rischiare mai, tanto meglio se ha i piedi buoni, perché già fa delle cavolate di suo, non bisogna andare in cerca di rischi. Mi dispiace per i portieri di oggi perché non sanno divincolarsi da questo cappotto di moda dove devono essere più bravi a giocare che ad uscire dalla porta. Quando sento dire che quel portiere è bravo perché ha i piedi buoni non capisco, vorrei sentir dire ‘È bravo perché ha una presa ferrea’“. 

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