ROMA – Compie 80 anni oggi Dino Zoff, mito del calcio, straordinario portiere di Udinese, Mantova, Napoli e Juventus e poi apprezzato allenatore: “Sono abbastanza lucido nel limite degli 80 anni – dice l’ex tecnico della nazionale e della Juve a Radio Anch’io Sport – il ricordo ricorrente è la parata decisiva su Oscar con il Brasile ai Mondiali del 1982. Vidi tutto in tre secondi, non avevo la percezione se l’arbitro aveva visto bene perché i brasiliani già festeggiavano. Perché quel Mondiale sembra irripetibile? Quello che successe in campo con grandi squadre e tanti gol su azione è irripetibile, la spettacolarità con il nostro Mondiale vinto è irripetibile con tutto il rispetto per gli altri Mondiali vinti dall’Italia. E poi quella partita a carte con Pertini; immaginate cosa potrebbe succedere oggi con gli uffici stampa. Fu tutto merito del Presidente“. Zoff dice la sua sulla corsa scudetto: “Il Napoli, dopo la partita di coppa, mi aveva un po’ spaventato, ma capita che ogni tanto le partite vadano come non si vorrebbe“, dice a proposito dell’eliminazione dall’Europa League con il Barcellona. Poi però ieri è arrivato il successo dei ragazzi di Spalletti in casa della Lazio: “Ha fatto un cambiamento notevolissimo e dimostrato qualità – aggiunge Zoff – la Juve? E’ in rincorsa, dalle previsioni che si possono fare adesso sarà un finale di campionato alla grande“.
Zoff e le dimissioni dopo Euro 2000
Zoff, da allenatore è stato protagonista delle clamorose dimissioni da ct azzurro dopo Euro 2000 a causa della aspre critiche ricevute da Silvio Berlusconi, all’epoca presidente del Consiglio: “Pentito d’aver dato le dimissioni dopo gli Europei in Olanda? No, è il passato. Quello che è stato è stato, non ero nelle condizioni di poter fare diversamente“. Lo sport e il calcio possono fare qualcosa per la guerra in Ucraina? “Io sono un figlio della guerra e del dopoguerra, sicuramente serve la presa di posizione del calcio e dello sport ma sempre nella regola delle cose“. Sulla corsa al Mondiale dell’Italia di Mancini, Zoff mostra fiducia: “Avevamo tre possibilità, le più facili le abbiamo sprecate. Adesso si presenta quella più difficile, però noi siamo campioni d’Europa, sappiamo tirar fuori il meglio nelle difficoltà. Io sono fiducioso“.