Zoff: “Gigio, davanti hai un’autostrada. Porta allo scudetto e all’Europeo”

L’icona dei portieri italiani: “Può trionfare in azzurro a 22 anni, io lo feci a 26. È nel solco della tradizione dei migliori. Il contratto? Non si preoccupi…”

Maurizio Nicita

12 febbraio – Milano

Non è tipo da usare superlativi, ma chiacchierando con Dino Zoff capisci che la stima nutrita nei confronti di Gigio Donnarumma è davvero immensa. Se frena un po’ nei giudizi sul giovane portiere è perché Dino non lo sentirete mai sopra le righe. Del resto parliamo di un uomo che nel top della sua gloria sportiva ha dato un bacio al Vecio Enzo e ha fumato una sigaretta con l’amico Gaetano. Il personaggio è questo: prendere o lasciare. Prendiamo.

Zoff, questo Donnarumma dove può arrivare?

“Molto lontano. Non ha una strada, ma un’autostrada. È giovanissimo e ha già maturato diversi campionati di Serie A. È nel solco della tradizione dei grandi portieri italiani”.

Presto taglierà il traguardo delle 200 partite in Serie A e lo farà prima di aver compiuto 22 anni.

“Numeri eccellenti. E soprattutto è già forte ma può migliorare ancora tantissimo. Se il Milan è lassù è perché ha una squadra compatta e un portiere che lascia passare davvero poco”.

È già fra i migliori in Europa?

“A me non piace far classifiche. Però speriamo a giugno di poter assistere all’Europeo e quello sarà il momento del confronto con i migliori. Lì dovrà tirar fuori il meglio”.

L’Italia può vincerlo questo titolo continentale?

“Rientra fra le favorite ma bisognerà vedere su che uomini potrà contare il c.t. Mancini in quel periodo. Naturalmente da tifoso azzurro mi auguro che quel titolo possa tornare a casa, visto che manca dal 1968”.

Allora a vincerlo c’era uno Zoff 26enne, Donnarumma potrebbe riuscirci a 22.

“Se è per questo il ragazzo ha due possibilità. Nel senso che anche fra quattro anni potrebbe riuscirci entro… la mia età”.

Uno dei migliori portieri in giro ancora senza contratto col Milan: come la vede?

“Ho apprezzato che il ragazzo è sempre rimasto concentrato sulle questioni di campo. Deve pensare solo a migliorarsi tecnicamente, in ogni particolare e continuare così. Del resto ha già un buon contratto ed è in un grande club. Sicuramente firmerà accordi ancora migliori. Dunque non deve preoccuparsi. Ha sempre detto di star bene in rossonero”.

Forse deve preoccuparsi più il Milan?

“Ma nemmeno. Sono convinto che le cose si sistemeranno senza problemi. Non posso pensare che una società di questa portata non concluda una operazione così importante”.

Questo Milan può vincere lo scudetto? Ha un portiere che para e un centravanti che segna.

“Certo. Ma anche ottimi equilibri di squadra. Pioli e il club sono riusciti a creare un ambiente carico di entusiasmo. Nel tempo hanno trovato continuità e a gennaio hanno ancora migliorato la rosa. Possono arrivare in fondo”.

Cos’è cambiato per i portieri dai suoi tempi?

“Quelli bravi hanno sempre grande senso della posizione, ieri come oggi. Sicuramente con le difese più alte oggi serve più prontezza in uscita”.

E anche saper giocare coi piedi costruendo dal basso.

“Lasciamo perdere questo discorso. Non riuscirò mai a capire: al portiere si chiede di correre meno rischi possibili. E poi così i rischi si moltiplicano…”.

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