Zlatan retwitta una lezione di vita: “Non si decide a 14 o 15 anni quanto successo avrai”

Tre campioni svedesi erano stati scartati dai campi estivi di calcio perché non erano i migliori dei propri distretti da giovanissimi. E Zlatan retwitta il post per dare coraggio ai talenti di domani.

Un imperativo: mai scoraggiarsi. Ci sono molte storie di giovani calciatori che sembravano non farcela ma che poi, in un modo o in un altro, sono stati ripagati dalla perseveranza. Jamie Vardy prima di giocare per il Leicester lavorava in fabbrica e stava per mollare il calci. Joao Felix era stato scartato da un’altra squadra perché troppo esile prima di esplodere con il Benfica. Allo stesso modo, tre campioni svedesi, in giovane età erano stati scartati dai campi estivi di calcio perché non erano i migliori dei propri distretti. E Zlatan retwitta il post.

CHE SPRECO – La pagina svedese Fotbol24, pubblica su Instagram la notizia che sembra proporsi di impartire proprio una lezione di perseveranza. In Svezia, per la precisione nella città di Halmstad, esistono dei ritiri calcistici giovanili nei quali vengono invitati i ragazzi più promettenti di ogni distretto svedese. Nel corso dei decenni, la regione più a sud, la Scania, si è lasciata sfuggire due nomi che hanno fatto la storia del calcio svedese, quello di Henrik Larsson (Helsinborg) e Zlatan Ibrahimovic (Malmö). Allo stesso modo, la contea del Västranorrland, nello specifico la città di Sundsvall, si è lasciata scappare uno dei piedi più educati del calcio attuale: Emil Forsberg. Questi Elitläger, campi di élite, sono un modo per scoprire dei giovani talenti molto interessanti.

CONFERMA – Allo stesso modo, denuncia il post Instagram, ogni anno portano moltissimi giovani giocatori a perdere la motivazione e la fiducia nei propri mezzi tecnici. Ma non c’è da preoccuparsi se non si viene scelti. “Nè Ibra, nè Larsson, nè Forsberg hanno preso parte agli Elitläger. In altre parole: non si decide tra i 14 e i 15 anni quanto successo farai in carriera” chiosa Fotbol 24. La notizia arriva da un canale nazionale che si occupa di calcio ma chi può dare ancor maggiore autorevolezza al post? Zlatan Ibrahimovic, che decide di pubblicare un Tweet sul proprio account con il link al post su Instagram senza aggiungere nulla. Proprio lui che ha sempre qualcosa da dire sembra dare simbolicamente una pacca sulla spalla a chi ha scritto quel contributo. Un Re buono che, quando necessario, sa sfruttare la propria visibilità per dare lezioni di calcio e di vita.

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