Zidane: “Io a rischio? Lo ero anche un anno fa”

Un Clásico che rischia di avere strascichi pesanti su Zidane e il Real dopo i ko interni con Cadice e Shakhtar. “Sono a rischio? È quello che si dice, come si diceva un anno fa o durante la mia prima esperienza qui. Quello che devo fare è il mio lavoro, il resto non conta. Abbiamo iniziato male – ammette il tecnico francese alla vigilia della sfida contro i blaugrana – Abbiamo sempre faticato contro le squadre che si chiudono dietro. Battere il Barcellona è il modo migliore per ribaltare la situazione ma semplicemente perché è la partita che ci aspetta domani. Ogni gara ha la sua storia, il bello del calcio è che puoi cambiare le cose in fretta. Bisogna pensare positivo“. 

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Zidane: “Bisogna cambiare chip”

Sono sempre stato critico con me stesso ma sappiamo che le cose le possiamo cambiare tutti insieme. Dopo una sconfitta la maggior parte delle critiche sono rivolte a me, è normale. Ma sono il primo che non vive del passato, la cosa più importante è quello che c’è davanti e abbiamo voglia di fare domani una bella partita”. Recuperato Sergio Ramos (“è il nostro leader, il nostro capitano, ha recuperato ed è al 100%“), Zidane assicura di sentire il pieno sostegno di tutti, dalla società alla squadra. “I giocatori mi hanno fatto vincere molte cose e sarò sempre con loro fino alla morte perché lottano, combattono, corrono. Si tratta solo di cambiare chip. Quando le cose peggiorano, vengono il carattere e la qualità”. E sul fatto che si giocherà in un Camp Nou senza pubblico, Zidane chiosa: “Anche se a porte chiuse, è sempre una partita speciale e sarà importante cominciare bene”.

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