Zhang: «Inter, vogliamo vincere»

MILANO – L’assemblea degli azionisti dell’Inter ha approvato il bilancio 2019-20 che si è chiuso con una perdita di 102,4 milioni. Il presidente Zhang come tutti gli altri soci era collegato via web e ha rivolto il suo saluto ai soci iniziando dall’analisi del momento e dell’emergenza Covid: “Questo incontro – ha detto – non è soltanto un momento formale dettato dall’approvazione dei bilanci, ma anche l’occasione per trovarci insieme, riconoscere il lavoro che ognuno di noi ha fatto per questi colori e rivivere la storia di un anno di sport, di emozione, di amore e passione per la nostra Inter. L’incontro di oggi, necessariamente organizzato in maniera digitale, avviene nel mezzo di una pandemia che ha profondamento colpito la nostra vita, i nostri comportamenti, l’economia globale e di conseguenza l’industria del mondo dello sport e del calcio. Oggi il mio primo pensiero, quello del Club, è rivolto a tutte persone che sono state colpite dal Covid 19, il nostro più grande ringraziamento a tutto il personale medico e sanitario che ogni giorno nel mondo è impegnato nella lotta al virus. In questo scenario doloroso il mondo del calcio, con tutta la sua potenza mediatica, ha una grande responsabilità nell’adempiere ad una duplice funzione sociale: da un lato deve trasmettere i valori più autentici dello sport, la determinazione a non arrendersi mai, per darci la forza necessaria per uscire dai momenti difficili; dall’altro deve diffondere speranza, energia positiva, ed essere una forma di intrattenimento che porta gioia nei cuori delle persone. L’Inter che su questi valori ha costruito le proprie fondamenta è impegnata a dare l’esempio. Vorrei innanzitutto ringraziare tutte le donne e gli uomini dell’Inter – che in questo periodo così complicato stanno continuando – con coraggio e dedizione – ad offrire il loro costante contributo. Dipendenti, Calciatori, Staff Tecnico e Medico, Settore Giovanile, Femminile, tutta la Dirigenza e tutti gli azionisti: ciascuno di noi, qualsiasi sia l’incarico che ricopre, ha un ruolo fondamentale per garantire al Club continuità di crescita e sviluppo. I nostri straordinari tifosi: ci manca tantissimo il vostro incitamento sugli spalti, ma sentiamo ogni giorno sempre più forte la vostra spinta, la straordinaria passione e amore per l’Inter che continua a darci la forza necessaria per raggiungere i nostri traguardi. Grazie anche ai broadcaster, agli sponsor e ai partner che garantiscono impegno e risorse economiche necessarie in questo periodo incerto. L’Inter ha voluto ribadire in ogni sede privata, pubblica ed istituzionale con fermezza assoluta quanto la priorità della salute pubblica, la salute di ciascun individuo – fosse per tutti noi l’unico aspetto rilevante in questa drammatica emergenza. Oggi il mio grazie è rivolto anche a tutte le istituzioni nazionali ed internazionali, governative e sportive. La comunità calcistica ha lavorato insieme e ha mostrato grande unità durante questa crisi senza precedenti per il bene comune dello sport più bello del mondo e per tutti i suoi milioni di tifosi.

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CRISI DEL SISTEMA – Zhang è andato avanti: “La crisi economica prodotta dalla pandemia ha colpito particolarmente l’industria del calcio accelerando gli effetti di alcuni problemi al suo interno. I club sostengono rischi imprenditoriali ed elevatissimi costi di gestione, ma di contro non hanno controllo sui ricavi, gestiti da terze parti e disciplinati da regolamenti rigidi. Il quadro si aggrava considerando le difficoltà delle aziende sponsor che investono nel calcio e alle mancate revenue da stadio. La Governance del calcio a tutti i livelli sta lavorando su temi cruciali per garantire all’industria un futuro sostenibile: una modernizzazione del sistema che assegni più potere ai Club e l’evoluzione delle competizioni internazionali. In Italia, l’apertura all’ingresso dei fondi di private equity che sta prendendo forma in Serie A è un passo fondamentale verso il futuro. Ma lo sforzo principale deve essere rivolto a rendere il calcio più vicino alle nuove generazioni di tifosi: il calcio ha grande bisogno di innovazione, di internazionalizzazione, ed è importante riconoscere la necessità di un rinnovamento generazionale per quanto riguarda il pubblico e il modo in cui il prodotto calcio viene offerto. A competere per occupare il tempo libero dei giovani ci sono videogiochi, social media, serie tv in streaming, è sempre più difficile che i ragazzi scelgano di dedicare 90 minuti ad una partita. Ed è qui che si inseriscono le più importanti opportunità di sviluppo. Diversificare e innovare il prodotto calcio, rivolgendosi a target giovani e mercati internazionali, a cui dedicare dei format nuovi per le competizioni, sfruttando al massimo le possibilità offerte dalle nuove tecnologie e da piattaforme diverse. I club sono sempre più dei brand internazionali, che sviluppano collaborazioni nel campo del fashion e del lifestyle. Anche le infrastrutture, tra cui stadi di proprietà all’avanguardia, sono cruciali in questo processo. L’obiettivo è di rendere il prodotto competitivo con i grandi player dell’entertainment di tutto il mondo. Il prossimo anno, vedrete alcuni di questi importanti progetti rivoluzionari nel nostro club”.

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RISULTATI – Sottolineata la crescita del brand e del numero di followers grazie al lavoro dell’area che fa capo al Ceo Alessandro Antonello, il discorso si è spostato sul campo: “L’area sportiva, guidata dal Ceo Giuseppe Marotta, ha ottenuto risultati molto positivi nel corso della passata stagione. All’inizio dell’anno scorso ci eravamo posti un obiettivo ambizioso: iniziare a mettere solide basi per costruire una Nuova Era che in maniera graduale deve riportare l’Inter alla vittoria. L’obiettivo della stagione scorsa era quello di iniziare a creare una mentalità vincente, con senso di appartenenza e spirito di sacrificio. Poi provare a ridurre il gap con i nostri competitor. In Antonio abbiamo identificato tutte le qualità professionali ed umane per compiere questa missione. Antonio è salito alla guida dell’Inter e da subito ne è diventato un vero leader. I calciatori hanno dimostrato il massimo della dedizione e dello spirito di sacrificio richiesto. Il campionato si è dovuto drammaticamente interrompere per 3 mesi. Il lockdown ha rappresentato una difficoltà immensa per tutti i club, ancora di più per quelli impegnati in un percorso di costruzione e di crescita. Il cambiamento richiesto da subito ha portato evidenti risultati. Abbiamo conquistato il secondo posto in campionato che ci ha garantito per il terzo anno consecutivo la qualificazione in Champions League. Al termine di un percorso faticoso ed entusiasmante, abbiamo disputato una finale europea dopo 10 anni. Questo è il livello a cui l’Inter deve sempre competere. E sappiamo anche che questo risultato non deve essere mai dato per scontato. Abbiamo lottato per questo nei 4 anni dall’arrivo di Suning. La vittoria sul campo è l’obiettivo per cui l’Inter deve sempre lottare, per il club e per i suoi straordinari tifosi. Siamo sicuri che la stagione scorsa ha posto le basi su cui possiamo costruire il successo del Club e assicurare un grande futuro a noi e a tutta la famiglia nerazzurra. Gli obiettivi per questa stagione sono gli stessi: continuare a crescere e stabilizzarsi continuando il nostro percorso. Finché vediamo crescita positiva sappiamo che siamo sulla strada giusta. La pandemia avrà sicuramente il suo impatto per tutto questo anno e probabilmente anche su tutto il prossimo ciclo. Ma il club si sta preparando per il lungo periodo. La nostra priorità oggi rimane quella di tutelare la sostenibilità e stabilità della nostra performance sportiva e aziendale. Abbiamo dimostrato di saper affrontare gli ostacoli lungo il nostro cammino e continueremo a farlo anche in futuro, in un’ottica costruttiva e con la convinzione di essere sulla strada giusta per raggiungere i nostri obiettivi. La nostra Inter è internazionale, coraggiosa, coinvolgente, innovativa e performante. Vincere, ispirare e fare divertire i cuori di milioni di persone – è la nostra missione, oggi e per sempre”.

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