Zappacosta esclusivo: “L’Atalanta non molla la corsa all’Europa”

Autostima e classifica: quanto pesa la vittoria contro l’Empoli? 
«È stata molto importante, a livello di risultati stavamo attraversando un periodo un po’ altalenante, sono stati tre punti importanti anche per il morale». 

Una rimonta che ha esaltato il carattere di squadra. Una spinta in più per competere con le big per l’Europa? 
«La classifica è corta, ma cerchiamo sempre di non guardarla, il campionato è ancora lungo. Sicuramente la vittoria contro l’Empoli in rimonta ci ha fatto capire che ci siamo sia mentalmente che fisicamente».

Cremonese, Bologna e Fiorentina: momento cruciale per l’Europa? 
«Saranno tre partite difficili. La Cremonese è una squadra fastidiosa e ha trovato la giusta quadratura. Cercheremo di prepararla nel migliore dei modi per vincere». 

A quale Europa pensate di poter ambire? 
«Questo ce lo diranno i risultati e le partite che arriveranno. Magari tra 4-5 partite capiremo». 

Quando aveva lasciato Bergamo c’era un’Atalanta che lottava per la salvezza. Che club ha ritrovato? 
«Mentalità e organizzazione. Non che prima fosse meno organizzata. Questo è merito del mister e dei ragazzi che hanno fatto cose straordinarie. Ho trovato un club molto cresciuto, sotto tutti i punti di vista». 

Poi c’è Gasperini, qui ha scritto la storia. Il rapporto con il mister? 
«Diretto, è molto bravo nella gestione e soprattutto è una persona schietta, mi trovo molto bene». 

E si punta sempre sui giovani, come Lookman e Hojlund? 
«Due ragazzi molto in gamba ed intelligenti. Si impegnano quotidianamente, hanno fame e voglia di arrivare, si vede in campo. Speriamo che possano continuare su questo livello». 

Ha dato un buon contributo in questa stagione: unico rimpianto qualche infortunio di troppo? 
«Purtroppo gli infortuni fanno parte del percorso. Sono stati mesi complicati, ma ringrazio il dottor Del Vescovo e tutti i ragazzi: non si parla mai di loro, ma sono sempre vicini a noi. Ora mi sento bene e penso al futuro in maniera positiva».

Capitolo nazionale: era fra i preconvocati, quanto ti fa piacere? E come ha visto l’Italia? 
«Essere preso in considerazione è sempre piacevole, si fanno tanti sacrifici, cerchi sempre di curare il dettaglio. Ho visto un’ottima Italia nel secondo tempo, probabilmente meritava qualcosa in più. È un gruppo giovane, farà strada».

Chiudiamo con l’extra campo, il matrimonio alle porte. E poi c’è il gaming… 
«Mi sposerò con Camilla, sono molto contento. Il gaming mi ha sempre appassionato e mi ha aiutato a mantenere dei rapporti d’amicizia»

Gli obiettivi personali? 
«Aiutare la squadra e migliorarmi. A Bergamo mi sono sempre sentito a casa, è una città che mi ha accolto in un periodo particolare della mia vita». 


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