Zaniolo, c'è un'incognita sul ritorno. Il derby può allungare i tempi

ROMA – Chi gli è vicino lo descrive come un fiume in piena. Nicolò Zaniolo non ce la fa davvero più, scalpita e spinger per poter tornare di nuovo ad allenarsi regolarmente per poter scendere in campo il prima possibile. Deve pazientare ancora un po’: manca sempre meno alla sua completa guarigione, lui si sente rigenerato e fisicamente sta anche meglio della scorsa stagione. 

Zaniolo con la Primavera

La luce in fondo al tunnel è sì sempre più vicina, ma non ancora così tanto da poterla raggiungere. Perché Zaniolo ha ancora due step da superare e si traducono in almeno quindici giorni di lavoro. In questa settimana il ventunenne continuerà a lavorare individualmente tra campo e palestra, poi dalla prossima settimana si aggregherà con la Primavera senza però prendere parte alla gara del 10 aprile contro la Fiorentina. Niente contrasti nei primi sette giorni con i ragazzi di Alberto De Rossi, poi dalla settimana successiva potrà tornare in campo a piano regime, ma con un bel punto interrogativo riguardo alle partite.

Roma, Zaniolo torna in campo: ecco il suo allenamento col pallone

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Perché il 17 aprile la Roma volerà a Bergamo per giocare contro l’Atalanta, ed è molto difficile che Nicolò possa scendere in campo in una partita così delicata. Appuntamento allora alla settimana successiva? Non è detto. Perché il calendario del campionato Primavera in qualche modo si è messo contro di lui: il 24 aprile infatti la Roma giocherà in casa contro la Lazio, e anche qui il ritorno in campo in una partita così sentita potrebbe essere rischioso. E poi c’è il big match a Torino con la Juve. Un vero e proprio “accanimento” verso il ragazzo che già si sente pronto a giocare e che rischia di dover restare fermo un altro mese prima di poter rientrare a tutti gli effetti in prima squadra. Fosse per lui scenderebbe in campo anche oggi, ma per seguire il protocollo di Innsbruck (potrebbe non servire la visita medica programmata inizialmente per il 25 marzo e poi rinviata al 12 aprile) servono ancora due settimane al recupero totale del giocatore. Medici e preparatori in questi giorni stanno studiando un piano per Nicolò che gli possa garantire il rientro in prima squadra prima di maggio: anche per questo non è escluso che possa saltare la partita con la Primavera, lavorare con De Rossi per due settimane e poi tornare da Fonseca. Dal 19 aprile in poi ogni giorno potrebbe essere quello buono per vederlo di nuovo allenarsi con Dzeko e compagni, per poi sperare nella convocazione o contro il Cagliari (25 aprile) oppure all’Olimpico contro la Sampdoria (2 maggio). Queste due date sono cerchiate in rosso sul calendario di Nicolò che vuole dare il proprio contributo per gli ultimi match della stagione, sperando di poter volare a Danzica per la finale di Europa League.

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