Zamparini: “Dybala? Gli voglio bene e gli scrivo sempre: vai via dalla Juve!”

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Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, è intervenuto a Radio Sportiva. Queste le due dichiarazioni:

SU DYBALA: “Gli voglio molto bene. È un campione, un fuoriclasse. Mi ha fatto un grande piacere vederlo segnare contro il Napoli, soffrivo per lui. Gli mando i messaggi dicendogli di andare via dalla Juventus, deve essere il nucleo della squadra ed essere un costruttore di gioco, libero per il campo. Da quando c’è Ronaldo non è più il Dybala che conosciamo, non possono coesistere perché entrambi sono il calcio. Paulo vale Barcellona e Real Madrid, poi, non ha avuto affetto e stima della società”.

Zamparini Getty Images
SU GATTUSO: “Sono molto amico e lo stimo come uomo e allenatore. Il suo futuro? Non saprei consigliarlo. Il Napoli ha un grande presidente, io spero sempre che rimanga”.
SU BELOTTI: “Classico giocatore da Torino, finalizzatore e combattente, vede la porta in maniera assoluta”.
SE GLI MANCA IL CALCIO: “Sono stato in questo mondo per 32 anni. Mi manca molto l’emozione delle partite, ma c’è anche tanta tensione e sono contento di averla persa. La domenica non ero più io, il fisico ne risentiva. Il calcio non è un investimento, è passione e ha funzione sociale, per gioia e spettacolo che dai alla gente. Il tuo stipendio non è in soldi ma in visibilità, siamo un po’ primedonne”.
SUL PALERMO: “Lo seguo sempre, ma mi dispiace. Ha bisogno di un investitore di grande livello, è una città difficile, da friulano al sud c’entravo poco e sono stato cacciato in malo modo, ma non recrimino niente”.
SUGLI ESONERI: “Mi sono pentito di tanti, forse tutti. Da Zaccheroni a Spalletti a Gasperini, poi li richiamavo. De Zerbi? Era presuntuoso e inesperto, ma è bravo e avrei dovuto aspettarlo, amo il suo calcio”.
SUI GIOCATORI AVUTI AL PALERMO: “Quando ho visto Pastore per la prima volta in allenamento mi sono venute le lacrime agli occhi. Ma poi tanti altri come Cavani, Hernandez, Dybala, se penso che in B avevamo in attacco Belotti, Dybala e Vazquez…”.
SULLA SERIE A: “Ho addestrato Marotta al Venezia. Finché ci sarà il duo con Conte vincerà l’Inter, magari non con un bellissimo calcio ma vincerà. La Juventus ha pensato di fare a meno di Marotta, ma lui è uno come Dybala o Ronaldo, una persona seria e conosce il calcio”.
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