Zamparini apre il diario “Tevez e Aguero i rimpianti”

Il Palermo disputa questa sera a Torino la millesima partita in Serie A, e tante di queste sono state sotto la gestione di Maurizio Zamparini, che a Sky Sport ha ripercorso alcuni dei momenti più interessanti della sua esperienza da presidente rosanero, dai momenti più emozionanti (la promozione in A con Guidolin) ai rimpianti (Tevez e Aguero).

IL MIGLIORE — “L’emozione più grande – racconta Zamparini – è stata quando abbiamo riportato il Palermo in serie A dopo tanti anni con Guidolin”. Il presidente ricorda con affetto quella squadra: “È stato anche il Palermo migliore che ho avuto, quando abbiamo chiuso il girone d’andata con 38 punti, ma anche quello di Pastore e Sabatini è stato sullo stesso livello, era il Palermo che sognavo, di giovani che sarebbero diventati poi fuoriclasse. C’erano giovani di grandissima qualità, giocatori come Ilicic, Miccoli, Barzagli, Zaccardo, Barone, Grosso, avevamo 5-6 nazionali”.

RIMPIANTI — Zamparini svela anche i suoi rimpianti di mercato: “Tevez e Aguero. In quel periodo potevo spendere, avevamo offerto 15 milioni di dollari, ma ce li hanno fregati offrendo di più e sono andati ad altre squadre”.
TOP UNDICI — Nella scelta dei suoi giocatori preferiti per l’undici migliore, Zamparini parte dall’attuale portiere: “Posavec. Non ho mai avuto grandissimi portieri. In difesa Grosso a sinistra, Barzagli centrale e Zaccardo a destra. A centrocampo Ilicic e Pastore, mentre davanti il numero uno è Dybala anche se pure Miccoli ha dato tanto, così come Cavani”.
TESTONI — Inevitabile un commento sugli allenatori, in particolare Colantuono: “Quando c’era Cavani, ho avuto degli allenatori che erano dei testoni: Colantuono, ad esempio, voleva che io lo mandassi in Inghilterra al West Ham. Io gli ho risposto ‘Ma vacci te al West Ham'”.

 Gasport 

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