Zalewski su Mourinho: “Ecco cosa ha fatto quando è morto mio padre”

ROMA“Mourinho mi aiuta molto. In ogni momento difficile, non solo in campo ma anche nella vita”. Sono le parole di Nicola Zalewski in una lunga intervista al portale polacco Pilka Nozna. L’esterno giallorosso si è raccontato tra la sua esperienza con la Roma e la Nazionale.

Roma-Cremonese, la formazione di Mourinho

Guarda la gallery

Roma-Cremonese, la formazione di Mourinho


Zalewski e l’aneddoto su Mourinho

“Posso contare sull’allenatore – prosegue parlando dello Special One –, sui miei compagni di squadra, su tutto il club. Pochi giorni dopo la morte di mio padre, mi ha fatto giocare il derby, anche se in realtà non avevo mai giocato in quella stagione. Come potrei non apprezzare un simile gesto? In un certo senso ero preparato alla morte di mio padre, i medici ci avevano preparato, ma per me è stato comunque un momento molto difficile. Sono molto grato all’allenatore, ai miei compagni di squadra, a tutti quelli della Roma per il loro sostegno”. Poi sulle battute di Mourinho sul suo modo di vestire: “È vero, solo che queste battute sono fuori luogo. Mi vesto molto bene. Che dire, 40 anni fa la moda era diversa”.

Roma, Bove: “Non giudico Zaniolo, il club ha già chiarito”

Zalewski: “Ottimo rapporto con Pellegrini”

Sulla situazione attuale della Roma: “La competizione nella squadra è di livello molto alto, i compagni non mancano di competenze calcistiche. Sono in competizione per un posto nell’undici titolare soprattutto con Leonardo Spinazzola, che è campione d’Europa. È difficile non essere felici quando si giocano molti minuti contro un rivale del genere, anche se ovviamente non sono sempre presente sulla fascia sinistra”. Poi su Pellegrini: “Ci incontriamo anche fuori dal club. Ci conosciamo da molto tempo, siamo rappresentati dallo stesso agente, a volte usciamo a cena in un gruppo. Abbiamo un ottimo rapporto”.

Zalewski sulla Polonia e su Zielinski

Infine sulla Polonia e su Zielinski: “Recentemente il Napoli ha salutato la Coppa Italia dopo la partita con la Cremonese. Ho subito ringraziato Piotr per il favore, perché ora la Roma ha un percorso teoricamente più facile in questa competizione: affronteremo proprio la Cremonese nei quarti di finale. Ma sul serio, Piotr è come un fratello maggiore per me in nazionale. Non ho mai vissuto in Polonia, non conosco bene la lingua. Zielinski è sempre lì a darmi un suggerimento, è in un certo senso il mio insegnante privato. In effetti, è lì che è iniziata la nostra relazione. Ora posso contare su “Herb” in ogni situazione. A proposito, io e Robert Lewandowski parliamo molto, prima della Coppa del Mondo mi ha detto di giocare con calma, che la pressione non è su di noi. Un buon collega e, soprattutto, un grande calciatore. Coppa del Mondo? Abbiamo perso due partite, contro i vice-campioni e i campioni del mondo. Non abbiamo fatto male, dopo 36 anni la nazionale polacca ha conquistato il passaggio del turno, l’atmosfera nella squadra era buona. Polonia nel 2023? Sappiamo già che Jose Mourinho non sarà il nuovo allenatore della nazionale polacca, e questo mi sta benissimo. A parte gli scherzi, in questo momento sono concentrato solo sulla Roma”.

Roma, il Psg stava per richiamare Wijnaldum

Guarda il video

Roma, il Psg stava per richiamare Wijnaldum

Acquista ora il tuo biglietto! Vivi la partita direttamente allo stadio.

Precedente La Roma e Zaniolo: dall'armadietto svuotato alle parole di distensione del giocatore, il punto Successivo Gattuso e l'addio al Valencia: la presidente Chan spiega i motivi