Zalewski si è preso la Roma: esterno titolare di Mou ma per lui “è solo l’inizio”

Il 20enne romano e romanista è entrato contro il Verona e non è più uscito. Adesso è alle prese con una distorsione alla caviglia ma vuole guarire in fretta per non fermarsi sul più bello

La giornata di oggi Nicola Zalewski la trascorrerà a riposo con il ghiaccio sulla caviglia sinistra. Una distorsione, quella rimediata ieri contro l’Atalanta, che gli fa ancora un po’ male, ma soltanto domani quando tornerà a Trigoria deciderà, d’accordo con lo staff medico, se fare o meno gli esami strumentali. La speranza del ragazzo è quella di tornare il prima possibile perché non vuole fermarsi proprio adesso, sul più bello. In un colpo solo, nelle ultime settimane, ha scalato tutte le gerarchie sulla fascia sinistra: con la difesa a 3 Mou preferisce un esterno di spinta e se prima dell’infortunio al polpaccio ci metteva El Shaarawy (in 4 partite), ora ci mette il giovane polacco. Con Vina (terzino sinistro di ruolo) e Maitland-Niles (destro adattato) in panchina.

PERIODO TOP

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Vent’anni compiuti a gennaio, è entrato nella ripresa contro il Verona e non è più uscito, giocando dall’inizio contro Spezia e Atalanta. Contro la formazione di Juric hanno segnato Bove e Volpato, che si sono inevitabilmente presi la scena, ma la partita l’ha cambiata il ragazzino che piace tanto a Zibì Boniek e alla nazionale polacca, nato a Tivoli da genitori polacchi, portato a Trigoria da Bruno Conti, plasmato da Alberto De Rossi, gestito dagli stessi agenti di Pellegrini e valorizzato da Mourinho. Non ha ancora segnato, ci spera, ma sta sfruttando nel migliore dei modi ogni occasione.

MESI DURI

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Questa, per lui, non è stata una stagione facile. A settembre ha perso l’amatissimo papà, il dolore è stato enorme, pochi giorni dopo un amico lo ha messo nei guai con un video non proprio elegante nei confronti di Mourinho che, però, lo ha trattato più da genitore che da allenatore. Una ramanzina, il consiglio di stare attento e non perdersi e poi tanto tanto lavoro in campo perché è l’unica cosa che conta. Zalewski ha capito e ha dicembre ha firmato il rinnovo fino al 2025. “Al cuor non si comanda”, ha scritto. E il suo è molto romanista, tanto che le telecamere lo hanno pizzicato in panchina mentre cantava “Mai sola mai”, la canzone di Marco Conidi che è la colonna sonora dello spogliatoio in questa stagione. E che lo accompagna nei momenti più difficili, quando gli manca il papà: “So che sei orgoglioso di me – ha scritto su Instagram – ma ti prometto che questo è solo l’inizio”. Non gli resta, adesso, che sistemare la caviglia e fare gol. La dedica è già pronta.

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