Women, incubatore Juve: più di 20 giovani in prestito, quattro in prima squadra

La strategia Cherubini mutuata da Braghin: obiettivo fare esperienza tra Serie A e Serie B. Le 2003 Alice Berti, Valentina Soggiu, Sara Caiazzo e Alice Giai aggregate alla formazione di Montemurro

C’è un futuro che prende sempre più forma anche sul fronte femminile, in casa Juventus. Attraverso “una strategia di prestiti che ho ripreso da Federico Cherubini perché ha già dato i suoi frutti nell’area maschile”, ha raccontato il direttore responsabile delle Juventus Women Stefano Braghin durante la recente presentazione del neo allenatore Joe Montemurro. Il club bianconero ha già definito oltre ventina di prestiti tra Serie A e B che consentiranno a diverse ragazze cresciute nel settore giovanile di fare esperienza in una prima squadra, trovando maggiore spazio per giocare. Un sistema collaudato già nelle ultime stagioni e che da quest’anno ha pure il suo primo punto di ritorno con Martina Lenzini, che è tornata alla base dopo aver fatto esperienza con la maglia del Sassuolo.

PRESTITI

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L’attività di Juventus, l’unico club in Italia che ha un intero centro sportivo di proprietà dedicato all’attività femminile (dalla prima squadra al settore giovanile), alza inevitabilmente anche il livello nei campionati nazionali, dal momento che le giocatrici si presentano alle loro prime esperienze tra le grandi con una formazione professionistica. Questi i prestiti già definiti: Valentina Puglisi (2000), Dalila Ippolito (2002) e Vanessa Panzeri (2000) al Pomigliano; Beatrice Airola (2001) e Lorenza Scarpelli (2001) alla Torres; Asia Bragonzi (2001), Ludovica Silvioni (2002), Melissa Bellucci (2001), Margherita Brscic (2001) e Martina Toniolo (2001) all’Empoli; Cristin Carrer (2002), Letizia Musolino (2003), Paola Boglioni (2001) e Michela Giordano (2002) alla Sampdoria; Sofia Cantore (1999) al Sassuolo; Gaia Distefano (2002), Giorgia Giachetto (2003) e Adelaide Serafino (2002) al Ravenna; Flavia Devoto (2000), Nicole Gianesin (2002), Beatrice Beretta (2003) e Nicole Sciberras (2001) al Tavagnacco; Giulia Mancuso (1999) al Cesena; Federica Anghileri (2002) all’Hellas Verona, Marta Eletto (2002) al Parma e Carlotta Masu (2001) al Cittadella. Altre uscite saranno presto formalizzate.

CONTRATTI

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La Juve ha sottoposto invece il primo contratto alle giovani classe 2003 Alice Berti, Valentina Soggiu, Sara Caiazzo e Alice Giai, “che faranno stabilmente parte dell’organico della prima squadra, come ogni anno, al fine di crescere insieme alle grandi” l’indirizzo di Braghin. Abile negli ultimi giorni a portare a termine il rinnovo lampo di Lisa Boattin (fino al 2023), che era entrata sotto traccia nelle idee del Chelsea, che stava già provando a muoversi in stile Everton per Galli. L’esterno mancino classe 1997, con quasi duecento partite in Serie A già all’attivo, ha scelto ancora una volta di restare in maglia bianconera.

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