Vuelta, Richard Carapaz cala il tris al traguardo della penultima tappa, Evenepoel in maglia rossa a Madrid

Vuelta, e  tre! Anche Richard Carapaz cala il tris. Come Pedersen, il re delle volate. Terza vittoria in solitaria, limpidissima.

Costruita con sapienza tattica, finalizzata con una fiammata irresistibile sull’ultima salita.Secondo Arensman , terzo Ayuso. Immutata la classifica generale (Arensman e passato al sesto Leclerc). Evenepoel porterà la maglia rossa a Madrid. Con pieno merito.

TAPPA ESPLOSIVA DELLA VUELTA

Penultima tappa prima della passerella conclusiva di Madrid e ultima occasione per sconquassare la classifica. La Moralzarzal-Puerto de Navacerrada di km 175 ha confermato le previsioni della vigilia. Dunque frazione tosta, selettiva, insidiosa. Con 4.000 metri di dislivello. Partenza alle 12.46, sette uomini subito all’attacco , solite scaramucce iniziali. Dopo due ore di corsa due uomini sono in fuga (Marc Soler e l’australiano Robert Stannard) ed un gruppo di 24 insegue tra cui Carapaz e Nibali.

Al secondo GPM  Stannard guadagna punti preziosi per la maglia a pois (leader Carapaz, secondo il ragazzo di Sydney). Il gruppo con la maglia rossa viaggia tranquillo a 5 minuti. A -65 km si forma un quintetto: ai due battistrada si aggregano Mader, Thibaut Pinot, Murhlberger. A 50 km dall’arrivo  gruppetto al comando e il gruppo  in ritardo di 3’45”. A 40 km dal traguardo Mas allunga ma Evenepoel gli sta agevolmente a ruota.

CODA CON BAGARRE

Ultimi 30 km battaglieri. Volano in tre – Carapaz, Higuita, Meintjes –   e il gruppo maglia rossa incalza a due minuti. Nibali e Valverde sono nella pattuglia dei primi inseguitori (8). A 20 km dal traguardo il terzetto ha un margine di 44”. All’ultimo GPM (Puerto de Cotos) – salita molto impegnativa, tratti tosti – Carapaz allunga, Higuita non molla.

A 15 km dalla linea d’arrivo la coppia ha un minuto di vantaggio e il gruppo Evenepoel riduce il gap a 1’19”. Giochi dunque apertissimi. Evenepoel, da 14 tappe in maglia rossa, controlla con la sicurezza di un veterano. A 10 km dal traguardo lo svantaggio  del gruppo maglia rossa è sceso a 45”.

Ai – 8 km è precipitato a 11”. Finale bellissimo. Ai -7 km  scappa Carapaz e fa il vuoto, come a Tokyo. Lettura della corsa perfetta. Arensman lo bracca con un rapporto lungo. Niente da fare. Vince il ragazzo dell’Ecuador a braccia alzate con 8” su Arensman. Evenepoel al traguardo si abbandona ad un lungo pianto liberatorio. La Vuelta è sua. Il Belgio dopo 44 anni torna a vincere un grande Giro.

VUELTA, GRAN FINALE A MADRID (domenica 11 settembre)

La Vuelta n. 77 cala il sipario nella capitale spagnola dopo 21 tappe (di cui due cronometro ) e 3.280 km. L’ultima frazione, tutta pianeggiante e di soli 100 km, è in realtà una passerella. Dopo i primi 35 km si entra in Madrid e si affronta il circuito cittadino di 5,8 km da ripetere 8 volte. Partenza da Las Rozas (provincia di Madrid ) e  arrivo nella piazza dove il Real Madrid è solito festeggiare i suoi trionfi. Seguiranno le premiazioni.

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