Vlahovic spegne l’Atalanta: che colpaccio della Fiorentina!

Doppietta su rigore dell’attaccante serbo, autentico dominatore della partita. Per la Dea inutile il penalty di Zapata che accorcia le distanze

Dio perdona, Dusan Vlahovic no. Il serbo trascina la Fiorentina alla vittoria sul campo dell’Atalanta per 2-1, grazie a una doppietta su rigore. Ma al di là delle esecuzioni impeccabili dagli undici metri, Vlahovic è stato l’autentico dominatore della gara, un vero fardello per la difesa nerazzurra. Inutile la terza rete della gara, sempre su penalty, di Duvan Zapata. La Viola sale così a 6 punti, scavalcando proprio la Dea in classifica, ferma a 4.

Formazioni

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Scelte un po’ a sorpresa per Gian Piero Gasperini, tra acciacchi e necessità di turnover in vista dell’impegno Champions contro il Villarreal di martedì. In porta va Sportiello e non Musso, tornato solo a notte inoltrata dal Sudamerica (per lo stesso motivo, Italiano rinuncia dall’inizio a Quarta, Pulgar e Gonzalez). Sulle fasce c’è Zappacosta a destra, con Maehle dirottato a sinistra e Gosens in panchina. Ancora squalificato De Roon, la mediana è composta da Pasalic e Freuler. In attacco, riecco Pessina dietro alle punte Miranchuk (prima da titolare nel 2021-22) e Duvan Zapata (rientrato dall’infortunio). Anche nella Fiorentina tra i pali c’è il “secondo” Terracciano. Difesa con Igor preferito a Nastasic al centro, debutto dal 1′ di Torreira a metà campo, insieme a Bonaventura e Duncan e senza Castrovilli, escluso per la seconda volta su tre giornate. Davanti Callejon e Sottil ai lati del totem Vlahovic.

Il Var dà, il Var toglie

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La partita in avvio la fa l’Atalanta, anche se è solo un prodigioso recupero di Palomino a impedire a Sottil di battere a rete a tu per tu con Sportiello. All’11’ i nerazzurri passano con Djimsiti in mischia, ma il Var interviene per consigliare all’arbitro Marini la on field review: Zapata è in fuorigioco sul cross di Maehle e impatta sull’azione che poi porta al gol del difensore albanese, perché prova saltando ad arrivare sulla palla e la manca solo di pochi centimetri. Si resta sullo 0-0 e la gara è piacevole. La Fiorentina non rinuncia a pungere (al 18′ Duncan allarga troppo col sinistro), anche se Italiano perde Venuti per infortunio (dentro Odriozola) poco dopo. Al 30′ l’episodio che sblocca il match: Vlahovic crossa forte dalla sinistra, Sportiello smanaccia e Maehle tocca con il braccio. Marini non fischia, ma anche qui è decisivo l’intervento del Var. E il direttore di gara davanti al monitor opta per il rigore, suscitando l’ira di Gasperini, che aveva rivisto l’accaduto da un cellulare in panchina. In realtà, penalty giusto: è il braccio di Maehle che va a cercare la palla dopo la deviazione di Sportiello e non viceversa. Dal dischetto Vlahovic spiazza Sportiello e porta avanti i viola. La reazione dei padroni di casa c’è, ma è sterile. Soprattutto Miranchuk fatica a trovare palloni e giocate, scatenando anche qualche mugugno del pubblico di Bergamo.

Gol e cambi

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All’intervallo il Gasp non fa cambi, ma c’è subito la doccia fredda per l’Atalanta. Maehle sbaglia in disimpegno, la Fiorentina riparte veloce e Djimsiti atterra Bonaventura in area. Altro penalty, altro giro per Vlahovic che angola alla perfezione, dove Sportiello non può arrivare. Sotto di due gol, Gasperini getta nella mischia Malinovskyi e Gosens, per Maehle e Miranchuk, due dei peggiori. E l’ucraino entra subito nel vivo, con un assist strepitoso per Duvan Zapata, che si fa ipnotizzare a tu per tu da Terracciano. L’Atalanta ci prova, non molla anche quando le cose non girano (come il colpo di testa solo strisciato da Gosens a pochi metri dalla porta su corner di Malinovskyi e al 63′ la perseveranza è premiata. Oddio, ci mette del suo anche il viola Callejon, che si fa anticipare da Gosens, calciandogli poi la gamba da dietro. È rigore, stavolta senza bisogno del Var: Zapata non fallisce dagli undici metri, riaprendo la gara. Italiano capisce che le energie stanno venendo un po’ meno e inserisce Amrabat e Saponara per Torreira e Sottil. La partita diventa bellissima, con la Dea a testa bassa in avanti, ma la Fiorentina a colpire in contropiede: Vlahovic per un pelo non arriva sul cross di Biraghi a firmare la tripletta al 70′. Poi due minuti dopo Terracciano è rapido nel chiudere sul primo palo il tiro di Zapata deviato da Odriozola. Fioccano le occasioni e la difesa ospite si disunisce un po’: Gosens calcia sull’esterno della rete su invito di Zapata. Nel finale Gasperini inserisce anche l’ultimo arrivato Koopmeiners (buon impatto), ma ormai è tardi. Il muro viola regge agli ultimi assalti.

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