Vlahovic nella scia dei grandi acquisti Juve: il nuovo ciclo è ufficialmente partito

L’arrivo del centravanti, con il colpo più caro nella storia del mercato invernale italiano, segna una svolta: guarda alla Champions ma punta oltre, lanciando messaggi e sfide, all’alba di un rilancio in grande stile voluto dalla proprietà

Ed ecco la zampata vincente, il colpo del mercato italiano di gennaio più caro di sempre, l’operazione regina di questa sessione di mercato. Parliamo naturalmente dell’acquisto dell’attaccante serbo Dusan Vlahovic dalla Fiorentina. La Juve dunque c’è, e ha voluto gridarlo alla Serie A e al mondo, nel solco di una tradizione che la dinastia Agnelli ha tramandato nei decenni. Il nuovo exploit è l’attaccante serbo, dopo quelli che negli anni scorsi avevano portato alla Juve Cristiano Ronaldo a Higuain, da De Ligt a Chiesa, fino a risalire a Dybala, nel 2015.

MESSAGGI A CATENA

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Il messaggio lanciato con l’acquisto di Dusan Vlahovic è forte e chiaro: la Juve è tornata, a dominare per ora sul mercato, in attesa di tornare a comandare anche sul campo, in una sorta di guanto di sfida gettato all’Inter e alle big verso la stagione 2022-23. Un investimento da 75 milioni è un investimento forte, ma anche in linea con la strategia bianconera, tesa al ringiovanimento della rosa e all’ingresso di giovani di qualità e carattere. E Vlahovic, con i suoi 22 anni da compiere venerdì, è il profilo perfetto, così come i 17 gol segnati finora ne confermano l’identikit ideale sotto il profilo tecnico, da centravanti d’area che serve alla Juve.

IL FUTURO È ORA

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Un messaggio arriva forte e chiaro anche a squadra e tecnico: ora che il grande finalizzatore è arrivato – in linea con la tradizione dei grandi bomber bianconeri del passato, da Vialli a Inzaghi, da Trezeguet a Tevez, da Higuain a Ronaldo – la società la sua parte la sta facendo, ora tocca agli esecutori in campo non deludere la proprietà. E certo la responsabilità non potrà essere del tutto addossata al nuovo arrivato. L’acquisto di Vlahovic è una sferzata e una sterzata al tempo stesso: l’obiettivo della qualificazione in Champions (e i relativi 80 milioni che si porta in dote) ora non può sfuggire, così come è ufficialmente iniziato il nuovo ciclo. I cambiamenti non sono finiti, ma il primo (grande) passo è stato fatto. E la sfida lanciata.

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