La punta serba vive una stagione super per media voto e reti. Con la Juve sintonia totale: il rinnovo è una formalità
18 gennaio – 11:56 – MILANO
I record non danno la felicità però aiutano a vivere meglio, Dusan Vlahovic grazie ai due gol realizzati martedì sera contro il Sassuolo è diventato il giocatore più veloce a segnare una doppietta da fuori area con la Juventus in una partita di Serie A dal 2004-05. Trentasette minuti gli sono bastati per tramortire i neroverdi e indirizzare la partita. Se il 2023 di DV9 si era chiuso con la rete al Frosinone e l’assist contro la Roma, il 2024 non poteva iniziare meglio: 3 centri in 2 partite e una media gol da numero uno: Dusan segna una rete ogni 127’, un’andatura non lontana da quella della stagione 2021-22, a metà tra Juventus e Fiorentina, quando chiuse con 24 marcature in campionato. Di sicuro questo Vlahovic ha la voracità un cannibale: liberatosi dei problemi fisici e anche della zavorra psicologica del gol a tutti i costi, è tornato a essere l’extraterreste dei bei tempi viola, implacabile e inarrestabile. Questo grazie al lavoro di Massimiliano Allegri e del suo staff, sul campo ma anche sulla psiche, e sulla voglia di diventare un top player del serbo, che alla Juventus è arrivato per vincere e quest’anno “vede” la possibilità di sollevare un trofeo.
Che numeri
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Vlahovic si è lasciato alle spalle Osimhen, Thuram e Lukaku (a proposito, la media-voto del romanista, che in estate è stato accostato alla Juventus in uno scambio con Dusan, è nettamente peggiore: una rete ogni 182’) raggiungendo Berardi e Calhanoglu nella classifica marcatori. Davanti a lui ci sono solo Giroud (10) e Lautaro Martinez, inarrivabile per tutti (18), però tra i 5 giocatori che hanno realizzato almeno 9 gol in campionato, Vlahovic è quello che ha giocato meno minuti. Dusan va veloce, sa che il tempo è prezioso, anche se alla sua età ne ha ancora parecchio davanti, e ha imparato a essere più lucido per sfruttare ogni occasione. Non solo i gol, anche le prestazioni sono migliorate, come sottolinea spesso anche l’allenatore. Non a caso la media-voto del centravanti serbo è la migliore da quando è in Italia (6,33).
Rinnovo e trofeo
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Se qualcuno dubitava che restare alla Juventus fosse per lui la scelta giusta, ora se li è tolti. Di sicuro non Vlahovic, che ha sempre voluto rimanere e non ha mai preso in considerazione l’idea di trasferirsi in Premier l’estate scorsa. E nel suo futuro, al momento, vede solo bianconero. Lo dimostrano le parole d’amore per il club e per i tifosi che mette in tutti i suoi post, ma anche il fatto che voglia prolungare il suo matrimonio con la Signora: Dusan ha un contratto fino al 2026, non c’è fretta di rinnovare, eppure il serbo tramite il suo agente Darko Ristic ha già dato al club la disponibilità ad allungare di un anno, per consentire alla Signora di spalmare bonus e ammortamento. La sintonia è totale, perciò non c’è urgenza di firmare: se ne riparlerà più avanti, magari con un trofeo in bacheca. Il chiodo fisso di Vlahovic è regalarne alla Juventus.
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