Vlahovic è la Juventus. Paredes e Pogba, quale futuro

TORINO – Il successo della Juventus nel derby contro il Toro ha risolto i problemi dei bianconeri? Ne parliamo con Stefano Lanzo dalla redazione: «I tre punti danno morale, è un primo passo, ma certo ancora non basta. Allegri deve far crescere la squadra in ogni settore. Cuore e orgoglio sono punto di partenza. C’è qualche segnale anche nel gioco, però il percorso è lungo e ci sono partite da non fallire a partire da quella di venerdì contro l’Empoli». Quando la Juve vince segna Vlahovic: «Dusan ha bisogno di palloni giocabili. Poi, sta lavorando molto su se stesso, su come gestirsi anche a livello di comportamento. E’ un attaccante di 22 anni, con ancora ampi margini di miglioramento».

Se Paredes diventa riserva

Il gioco, questo enigma. Abbiamo passato un’estate a implorare l’acquisto di Leandro Paredes e poi l’argentino finisce in panchina: «In alcuni momenti Manuel Locatelli si rivela più utile alla causa. Paredes, probabilmente, deve ancora trovare la giusta alchimia con la squadra e con l’ambiente. Non è ancora scoccata la scintilla, questione di ambientamento».

Cuadrado con Pogba

Chiesa e Pogba con il gruppo?

La settimana che arriva sarà fondamentale per il recupero di due importanti pedine come Federico Chiesa e Paul Pogba: «Chiesa è più avanti, ha già effettuato sedute in parte con il gruppo. Possibile che la Juve lo testi in un’amichevole infrasettimanale. Pogba dovrebbe unirsi alla squadra e cominciare a forzare, dopo le corse in solitario. Chiesa punta già alla convocazione con l’Empoli tanto per respirare l’aria di Serie A, Pogba con il Benfica in Champions League».

Juventus, un'amichevole per testare Chiesa

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Juventus, un’amichevole per testare Chiesa

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