Vlahovic, la Fiorentina spera: ecco perché non andrà via a gennaio

FIRENZE – Un post nel cuore della notte ed un ringraziamento collettivo, stavolta fatto di parole. Dusan Vlahovic ha voluto festeggiare così la centesima presenza con la maglia della Fiorentina (92ª in campionato), il dodicesimo gol in A della stagione ed il successo della sua squadra. Sì, perché per lui, seguace della filosofia del “qui e ora”, l’unica cosa che conta è colorata di viola. «Che modo di celebrare il traguardo delle 100 partite – ha scritto -. Un ringraziamento speciale va a ciascun membro del club, ai tifosi, a tutti i miei compagni di squadra, all’allenatore e al suo staff. Adesso dobbiamo continuare a lavorare sodo e farci trovare pronti per le prossime partite». Il serbo è completamente assorbito nell’universo Fiorentina: le questioni legate al mancato prolungamento di contratto non lo stanno nemmeno sfiorando. Al domani ci penserà quando sarà il momento.

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Fiorentina, Barone e l’agente di Vlahovic

(…) Quel che è certo è che nelle scorse ore c’è stato un contatto tra il dg viola Joe Barone e l’agente del calciatore Darko Ristic (come testimoniato dalla foto pubblicata dal Corriere Fiorentino). La trattativa, ad oggi, non sembra ripartita, anche se Firenze e la sua gente, in qualche modo, ci sperano. Pare fantascienza anche il fatto che il giocatore possa decidere di cambiare agente. Non a caso, ieri, commentando una possibile indiscrezione arrivata direttamente dai Balcani secondo cui la procura dell’attaccante sarebbe stata del figlio del presidente Aleksandar Vucic, Dusan, ha risposto secco: «Tutte bugie».

Vlahovic, sulle orme delle leggende

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Vlahovic, il motivo per cui non andrà via a gennaio

Vlahovic, dal canto suo, resta programmato unicamente per segnare e provare a vincere. In questo 2021, solo in campionato, è andato a segno 29 volte: nei principali cinque campionati europei ha fatto meglio solo Lewandowski. Pure Messi, premiato col Pallone d’Oro nelle scorse ore, si è fermato alle sue spalle (a quota 24). Ecco perché, se l’addio dovesse essere confermato, sarà ancora più doloroso. L’unica medicina capace, eventualmente, di lenirlo potrebbe essere solo una qualificazione in Europa da lasciare in dote alla città, una sorta di parziale risarcimento per un divorzio che non potrà mai essere soft. Ecco perché non c’è intenzione di privarsene prima, nella prossima finestra di mercato, anche se dalla Premier potrebbero arrivare già nelle prossime ore offerte allettanti. L’Arsenal è in pressing, potrebbe arrivare ad offrire fino a 85 milioni di euro, così come il Tottenham non sembra volersi arrendere.

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Fiorentina, per Vlahovic il Tottenham è avanti

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