Vlahovic-Juve, avanti tutta

TORINO – Avanti con Dusan. Per forza e per scelta, la Juve continua a puntare tutto o quasi su Vlahovic. Non lo lascia Max Allegri, nemmeno in panchina. Anzi prevede di raddoppiare i suoi sforzi, rimandando ad altri momenti l’ipotesi del turnover là davanti. Pur sapendo che di domenica dovrà toccare ancora al centravanti serbo, perché le due giornate di squalifica che Moise Kean ha rimediato con quel calcione scellerato (alle proprie ambizioni di scalare le gerarchie interne più che a Gianluca Mancini) gli impediranno di affrontare sia Sampdoria che Inter, pure di giovedì resta Vlahovic la prima scelta per il ruolo di centravanti titolare. La prima, non l’unica: Allegri non può infatti tagliare fuori Kean dalle rotazioni perché ha bisogno di tutti e anche di chi sta sprecando un’occasione dopo l’altra, senza dimenticare quel Federico Chiesa che Max vede punta centrale molto più di quanto non si veda lo stesso numero 7 bianconero. Un passo alla volta però, questa sera all’Allianz Stadium arriva il Friburgo e per indirizzare la qualificazione ai quarti di finale di Europa League c’è una Juve pronta a puntare ancora su Vlahovic oltre che sul genio di Angel Di Maria. Per forza e per scelta.

La Juve punta la Roma con Chiesa: il discorso di Allegri, la carica dei tifosi

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Il rilancio

Ha bisogno di fiducia il centravanti serbo, Allegri si conferma fine psicologo e non solo stratega: proprio nei momenti di difficoltà difende ed esalta i suoi giocatori, questo momento di Vlahovic non fa eccezione, il tecnico bianconero preferisce spostare l’attenzione sul lavoro al servizio della squadra del serbo piuttosto che sul suo digiuno in fase realizzativa. Ma del gol, Vlahovic, ha davvero bisogno: quattro partite di fila senza segnare rappresentano un filotto negativo che mai aveva vissuto in questi primi tredici mesi in bianconero, in generale si tratta della striscia senza gol più lunga a livello personale da novembre 2020. Forse avrebbe bisogno di rifiatare, forse. Ma ancor di più ha bisogno di giocare e sbloccarsi, per riposarsi ci sarà tempo semmai da lunedì in poi, soprattutto se questa sera con il Friburgo tutto dovesse andare come sperato.

Con Di Maria

È Vlahovic quindi il favoritissimo per affiancare Di Maria dal primo minuto. Su El Fideo ha garantito una volta di più lo stesso Allegri, l’argentino sta bene e finché sta bene gioca, appartiene alla categoria di chi ha qualcosa di speciale. Anche se tra Vlahovic e Kean potrebbe pure spuntare Chiesa, per una coppia d’attacco inedita e imprevedibile come sarebbe quella con Di Maria: è un attaccante, può fare il centravanti e l’ha già fatto, con queste parole Allegri ha confermato come questa pazza idea gli stia frullando per la testa e che prima o poi la metterà in pratica. Il tridente invece per ora torna solo sullo sfondo.

In campo

Molto ruota attorno al compagno d’attacco di Di Maria dunque. E per il resto? Si va verso la Juve dei titolarissimi. Con Alex Sandro che in mattinata effettuerà il test decisivo, nel caso in cui il brasiliano non venisse rischiato allora sarà Bonucci a completare la difesa con Danilo e Bremer. Ancora qualche piccolo dubbio attorno a Pogba, comunque destinato alla panchina. Poi fiducia a Fagioli (favorito su Paredes), Locatelli e Rabiot in mediana, con Cuadrado e Kostic sulle fasce. Proprio l’esterno serbo è uscito allo scoperto in conferenza stampa: «L’Europa League è il nostro obiettivo principale, vogliamo arrivare più avanti possibile». La strada battezzata per la Champions, ad oggi, è quindi questa. E contro il Friburgo dovrà perciò scendere in campo la miglior Juve possibile.


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