Vlahovic, il nuovo marziano: il bomber juventino è il protagonista di Sportweek

Nel numero del 12 febbraio abbiamo smontato e rimontato pezzo per pezzo DV7 e abbiamo scoperto tutti i suoi segreti. Ma non è tutto perché ci sono anche Beto, Fabio Cannavaro in bicicletta, Marcell Jacobs, le Farfalle della ritmica e Zeno Colò

Dusan Vlahovic, Beto dell’Udinese, Inter-Liverpool di Champions, Fabio Cannavaro in bicicletta, Marcell Jacobs, le Farfalle della ritmica e per finire Zeno Colò, primo italiano a vincere una medaglia d’oro olimpica nello sci alpino, 70 anni fa a Oslo in discesa: sono questi i capitoli di Sportweek in edicola domani con a Gazzetta dello Sport al prezzo complessivo di 2 euro.

L’uomo del momento

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La copertina va al centravanti della Juventus, subito a segno dopo 13 minuti con la nuova maglia: abbiamo smontato e rimontato pezzo per pezzo DV7, come fosse un cyborg, per scoprire i segreti del suo fisico d’acciaio e della sua arma letale, il piede sinistro. Perché è grazie a lui che la Juve, mai partita così male nell’ultimo decennio, si ritrova ora con insperate ambizioni sia in Italia che in Europa. Qui, in particolare, grazie all’abbordabile ottavo di finale contro il Villarreal, Paolo Di Canio la vede adesso come mina vagante della Champions. Ma lo abbiamo ascoltato soprattutto come esperto di calcio inglese in vista di Inter-Liverpool e secondo lui la squadra di Inzaghi ha la possibilità di scavalcare il muro rosso, anche in virtù delle energie spese da Mané e Salah nella Coppa d’Africa appena terminata e della flessione di rendimento di Van Dijk; pur se, ammette, l’assenza di Barella si farà sentire.

L’altro protagonista

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Tornando in Italia, su Sportweek di domani potrete conoscere meglio Beto, il portoghese allegro che sta segnando parecchio con l’Udinese: “Sono un giocatore completo perché sono forte, veloce e tecnico, ma devo migliorare in tutte queste cose per diventare davvero… completo”, ci ha detto. Chi l’Italia la sta percorrendo in lungo e in largo, in bicicletta, è il Pallone d’oro e capitano dell’Italia campione del mondo 2006 Fabio Cannavaro, che ci ha raccontato la sua passione per il ciclismo: “Ce l’avevo già da bambino, prima che il calcio mi assorbisse completamente. Poi in Cina durante il lockdown ho ripreso ad andare in bici e con una Trek inviatami da Ivan Basso ho percorso più di 8.000 chilometri. Ora sto continuando in Italia con un gruppo di cicloamatori e mi sento una meraviglia: grazie a questa attività il mio ginocchio malconcio, non mi fa più male, mi sono passati i dolori cervicali e anche a tavola posso permettermi di mangiare un po’ di più…. Prossimo obiettivo, lo Stelvio con i suoi tornanti”. Nel frattempo, sei mesi dopo gli ori di Tokyo, Marcell Jacobs è tornato alle competizioni dimostrando di non aver perso lo smalto con la vittoria nei 60 metri indoor al meeting di Berlino. E’ sempre lui l’uomo più veloce del mondo e vi raccontiamo come si è tenuto in forma durante la pausa invernale. Neanche le Farfalle, che a Tokyo hanno vinto uno storico bronzo, hanno perso il loro smalto, sbancando… il festival di Sanremo, dove la loro esibizione è coincisa con il picco d’ascolto della kermesse: 17 milioni di persone le hanno viste volteggiare sul palco dell’Ariston, un’emozione che ci hanno raccontato a caldo.

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