Vlahovic, ambiente infuocato per l’ex: diecimila fischi e un coro razzista

L’attaccante serbo è stato accolto da una forte contestazione al Franchi prima del match di Coppa Italia Fiorentina-Juventus, mentre il settore ospiti lo sostiene

Dusan Vlahovic è stato il primo calciatore della Juventus a scendere dal pullman bianconero, impaziente di ritrovare la squadra che lo ha lanciato in Italia e nel calcio che conta. Davanti a lui soltanto Massimiliano Allegri e poi quel Franchi dove spesso ha esultato e dove, invece, questa sera di Coppa Italia in casa della Fiorentina gli riserva soltanto molti fischi.

Fa rumore

—  

In palio c’è metà finale di Coppa Italia, ma a Firenze l’osservato speciale è sicuramente l’attaccante, in un ambiente viola in cui la ferita della sua partenza ancora brucia. Ben 10.00 fischietti sono infatti stati distribuiti tra il pubblico fiorentino e probabilmente nessuno si è fatto scrupoli a usarlo per accogliere Vlahovic. Da contraltare i cori “Ce l’abbiamo solo noi” provenienti dal settore ospiti, quello degli juventini, a dare sostegno a un giovane calciatore che si misura con contestazioni di massa. Purtroppo, di contorno, anche qualche coro razzista: “Sei uno zingaro”, si è sentito distintamente durante il riscaldamento.

Il suono dei gol

—  

Particolare anche il siparietto vissuto sul prato del Franchi nella parte finale del riscaldamento, con i tifosi della Fiorentina che hanno cominciato a esultare e fischiare a ogni tiro sbagliato da Vlahovic, nei classici esercizi di calcio che si esibiscono prima di rientrare negli spogliatoi. Ultimo a restare sul campo, il serbo si è concentrato sulle punizioni: alla prima – sbagliata – è arrivato il consueto “olè” collettivo, ma dopo la seconda, insaccata, il calciatore è corso dai compagni senza esitare, tra i fischi.

Sommo poeta

—  

Da segnalare tra i tifosi viola anche uno striscione dantesco per Vlahovic: “Non vo’ che più favelle malvagio traditor; ch’a la tua onta io porterò di te vere novelle”. Tradotto nell’italiano corrente, i versi del XXXII Canto dell’Inferno della Divida Commedia sarebbero: “Non voglio più che tu parli malvagio traditore; infatti io porterò sulla Terra notizie veritiere di te, che ti infameranno”. Il serbo è stato l’ultimo calciatore bianconero a entrare in campo.

Precedente Barone: "Vlahovic fa parte del passato. Costruiamo con chi vuole restare" Successivo Vlahovic, che accoglienza a Firenze: cori, fischietti e coreografia di Dante

Lascia un commento