“Vinceremo il tricolor”: l’urlo del Maradona cancella la delusione

L’appuntamento con il terzo scudetto è solo rimandato, insieme alla festa. Cinque feriti in incidenti nella zona dello stadio

Non è il 30 aprile il giorno da scolpire nel cuore dei tifosi napoletani. Il pareggio nel derby con la Salernitana rinvia inevitabilmente la festa tanto attesa per lo scudetto. La città si era preparata per il momento da settimane, molti turisti peraltro avevano approfittato della congiunzione di un weekend allungato dal 1° maggio per viversi un evento storico. L’entusiasmo è stato travolgente fin dalle prime ore della mattina, quando i primi tifosi hanno cominciato a radunarsi all’esterno dello stadio Maradona per essere pronti ad esplodere di gioia. I fumogeni hanno avvolto tutto il quartiere in una coltre di fumo azzurro, in un trionfo di cori, bandiere e trombette che hanno colorato le vie che conducono all’impianto. Il pizzico di delusione per il risultato del pomeriggio non toglie molto ad una felicità già ben consolidata: lo scudetto ormai è questione di quando, non più di sé. Il sorriso, un po’ amaro, è sul viso di tutti gli spettatori che hanno riempito Fuorigrotta, anche per coloro che sono confluiti nella zona per le celebrazioni. Al fischio finale gli oltre 50 mila che hanno assistito all’incontro, hanno comunque intonato “Vinceremo il tricolor”. Qualcuno poi ha mandato baci alle tante telecamere presenti, confermando che l’umore sia comunque alto. Qualche disordine, quasi fisiologico in occasioni del genere, ha funestato l’atmosfera: almeno cinque persone sono rimaste ferite, soprattutto a causa di incidenti stradali nelle zone limitrofe al Maradona.

Il rinvio

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Tutto rinviato, dunque. La squadra di Luciano Spalletti ha compiuto in ogni caso un altro piccolo passo verso il terzo titolo del club. Qualche tifoso ha confessato che avrebbe preferito un finale più movimentato, perché l’enorme divario maturato negli ultimi mesi aveva tolto un po’ di tensione al successo. Per certi aspetti sono stati accontentati, l’attesa si prolungherà presumibilmente per pochi giorni ancora. Ma lo scudetto non è mai stato così vicino.

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