Vincent e Maximilian, le gioie di papà Zlatan fra pallone e… taekwondo

Viaggio alla scoperta della famiglia Ibrahimovic e della sua vita a Stoccolma. E i due ragazzi hanno il cognome della madre…

”Voglio almeno otto figli”. Così diceva Zlatan da giovane. Alla fine ne ha fatti due e sono i gioielli della sua vita. Maximilian e Vincent sono la vera forza di papà e per certi versi anche la sua debolezza, come abbiamo visto ieri in conferenza stampa con la nazionale svedese quando a Zlatan sono venute le lacrime agli occhi nel parlare del dolore che prova quando deve stare lontano dalla famiglia. In questi giorni a Stoccolma, a causa della quarantena imposta dal Covid, Zlatan non può vedere i figli ed è costretto a rimanere con la squadra. Figli che già vivono lontani visto che Maximilian, 15 anni a settembre, e Vincent, 13 appena compiuti, abitano in Svezia con la madre Helena Seger. Una decisione presa insieme a Helena quando Z ha firmato per il Milan e forse pensava di rimanere soltanto quattro mesi a Milano.

Un altro cognome

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“Maxi” e Vincent hanno vissuto i loro primi anni in Italia, poi in Francia, Inghilterra e a Los Angeles, al seguito di papà. I bambini piccoli sono più facili da spostare ma Zlatan e Helena, pur essendo cittadini del mondo, si sentono sempre svedesi. E così a un certo punto hanno optato per farli restare a Stoccolma. Vivono nella vecchia chiesa, comprata da Zlatan e trasformata in una bellissima ed enorme casa, nel quartiere Östermalm. È la zona più ricca ed elegante della città, piena di palazzi storici e personaggi svedesi di grande rilievo, tra imprenditori e vecchi amici della famiglia reale. Maximilian e Vincent frequentano una scuola privata sempre nella stessa zona e si trovano molto bene. Di cognome in realtà non fanno Ibrahimovic, come molti pensano, ma Seger, come la madre. Seger in svedese vuol dire “vittoria”. Zlatan e Helena fanno di tutto per proteggere i figli e fargli vivere una vita abbastanza normale. E va detto che in Svezia non sono affatto disturbati dai paparazzi, la loro privacy viene rispettata. Come il padre, Maximilian e Vincent amano giocare a pallone: “Non gli dirò mai di smettere di giocare. Il calcio mi ha dato tutto nella vita, tutto”, ha detto Zlatan. Essendo socio dell’Hammarby, club della massima serie svedese e con grande tradizione, i figli giocano là. Nel “Bajen”, come viene chiamato il club, si divertono ma senza alcun vantaggio soltanto perché sono i figli di Zlatan. Maximilian l’ultimo weekend di febbraio è stato chiamato ad allenarsi e giocare con i ragazzi più bravi di tutta la capitale svedese ed è stato scelto con altri 83 ragazzi per i provini della squadra della regione di Stoccolma, che poi giocherà contro le altre regioni della Svezia.

Non solo pallone…

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Per quanto riguarda Vincent invece, la gente aveva potuto vederlo all’opera già nel 2019 alla Gothia Cup a Göteborg, un torneo giovanile che raccoglie squadre da tutto il mondo. A quei tempi, prima di tornare in Europa, giocava per i Los Angeles Breakers, che avevano partecipato al torneo svedese. Non solo calcio, però. Vicino a casa c’è l’Hapkido Taekwondo, dove Maximilian e Vincent da tempo mostrano come abbiano ereditato i talenti di papà. Nel 2017 Vincent ha vinto il suo primo torneo e Maxi ha conquistato il bronzo. La famiglia Ibrahimovic ha venduto la casa nell’arcipelago di Stoccolma, ma va spesso in montagna a sciare e ama stare nella natura. Insomma, sia mamma Helena – una donna forte e indipendente, dal carattere maiuscolo – che papà Zlatan possono essere orgogliosi dei loro figli. E Ibra non vede l’ora di poterli riabbracciare con più facilità.

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