Vierchowod: “Portiere nuovo? Vi spiego che cosa cambia per un difensore”

L’ex centrale prende lo spunto dall’addio di Donnarumma per raccontare la particolare dinamica: “Ci dev’essere soprattutto intesa mentale. Serve un mese per capirsi. Quella volta che mi capitò un portiere scarso…”

I tifosi rossoneri tutto sommato l’hanno presa bene: l’arrivo di Mike Maignan, che sul biglietto da visita si presenta col titolo nobiliare di campione di Francia, ha tranquillizzato a sufficienza il popolo in subbuglio per l’addio di Donnarumma. O meglio, per le modalità con cui è finito il rapporto. Ma a questo punto, si pone anche una questione molto pratica: Gigio era di casa a Milanello da anni, Maignan deve ancora riempire l’armadietto. Che cosa succede quando cambia una figura così importante? Come si riorganizza la fase difensiva? Quale compito attende i difensori davanti a chi protegge la porta? Ne abbiamo parlato con Pietro Vierchowod, grande saggio del nostro calcio con le sue oltre 800 presenze in carriera (una manciata delle quali anche col Milan, seconda metà anni Novanta).

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