Vidal pronto ma “congelato”. E oggi è alla Ciutat Esportiva

Stamattina King Arturo si è presentato al centro sportivo dei catalani. Piccolo slittamento: il cileno attende il via libera dai nerazzurri. Godin: quasi tutto fatto con il Cagliari

Anche questa mattina il suv di Arturo Vidal è comparso alle porte della Ciutat Esportiva Joan Gamper, sede degli allenamenti del Barcellona. Ieri l’arrivo era stato il segnale che no, neanche oggi sarebbe stato il giorno dello sbarco di Vidal all’Inter. I media spagnoli avevano poi spiegato che non si era visto sul campo e che la visita era servita per salutare i compagni e svuotare gli armadietti. La presenza oggi, anche se non è comparso sul terreno dell’allenamento con la squadra , racconta un’altra storia e conferma che l’attesa non è ancora finita, quel passettino che da una decina di giorni sembra mancare per unire i due promessi sposi non è ancora stato compiuto. Come sempre in questi giorni si sottolinea che l’esito dell’operazione non sarebbe in discussione, ma i tempi, quelli sì, restano da definire.

Il congelamento

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La realtà è che adesso sembra essere l’Inter a frenare, dopo aver inizialmente pensato di poter completare le visite mediche già oggi. In casa nerazzurra hanno bisogno di chiudere un paio di uscite prima di “imbarcare” il nuovo giocatore: un po’ per esigenze organizzative, con il centro Suning in overbooking per una rosa extra-large, che ora raggiunge i 32 elementi. Ma anche per motivi contabili, con la volontà di aggiungere il pesante ingaggio del cileno (biennale da 6 milioni l’anno più opzione per il terzo), una volta alleggerito l’attuale monte-stipendi. Non è un diktat, ma un’accortezza in tempi di conti “falcidiati” dalla crisi per coronavirus. In questo senso proprio ieri sera, nella sede dell’Inter, si è tenuta una riunione dei vertici dirigenziali sul tema degli ingaggi dei giocatori, una delle fonti “principali” di spesa del club di Suning.

Le cessioni

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In ogni caso la serenità dello stesso Vidal sembra la prima rassicurazione per tutti i tifosi: oltre ad allenarsi con i compagni del Barcellona, continuerà a farlo seguendo un programma personalizzato con il suo preparatore, in una palestra attrezzata, come già in questi ultimi giorni: la forma fisica a prima vista è ottima. Non ci sono chili da smaltire e l’impressione è che Arturo voglia farsi trovare “ready to go”, quando il suo affare sarà “scongelato”. Per adesso gli occhi devono essere puntati tutti sul fronte cessioni: la prima, salvo clamorosi sorpassi, sarà quella di Diego Godin, il cui passaggio al Cagliari è in dirittura d’arrivo. L’uruguaiano si trasferirà nella città dove è nata la moglie, figlia dell’ex rossoblù Pepe Herrera, e troverà una maglia da titolare fisso, che nei suoi progetti dovrebbe aiutarlo a farsi trovare pronto per la Coppa America 2021 e il Mondiale 2022, appuntamenti che non vuole mancare. Col Cagliari dovrebbe firmare un triennale da 2,5 milioni con un contributo, in qualche forma, da parte dell’Inter (in nerazzurro ne guadagnava 5, fino al 2022). Chiusa questa operazione si discuterà con Ranocchia il suo passaggio al Genoa (non sembra convintissimo) e si lavorerà alle piste spagnole per Dalbert e Joao Mario (l’unico esentato dal ritiro). Anche se l’incasso vero potrebbe portarlo Brozovic, il cui dossier resta caldo: dopo i sondaggi più o meno convinti di Monaco, Atletico Madrid e Bayern arriverà un’offerta seria?

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