Vidal, che parabola: da leader a esubero. E ora si lavora sulla possibile risoluzione

Conte lo ha voluto fortemente per immettere leadership nel gruppo. Operazione riuscita a metà: scudetto vinto, ma il cileno non si è rilanciato

Da uomo chiave per l’assalto allo scudetto a esubero di lusso. Non è passato neanche un anno dall’arrivo a Milano, ma per Arturo Vidal sembra già tempo di fare le valigie. Il cileno era stato fortemente voluto da Antonio Conte per aiutare l’Inter a tornare sul tetto d’Italia. E la missione è riuscita per metà: Conte ha riportato lo scudetto in casa nerazzurra dopo 11 anni, ma neanche lui è stato in grado di trasformare di nuovo Vidal nel giocatore devastante che aveva conosciuto e allenato negli anni alla Juve. Certo, il gol proprio ai bianconeri è stato uno delle chiavi dell’ultimo campionato, ma non può bastare a guadagnarsi la riconferma, specie ora che non c’è più Conte e soprattutto alla luce dell’ingaggio pesantissimo che guadagna Arturo (6,5 milioni netti), non in linea con la nuova politica societaria.

Quale futuro?

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Vidal ha ancora un anno di contratto più una opzione, ma con l’Inter si lavora già a una possibile risoluzione, come successo con Joao Mario e come sta accadendo in questi giorni con Nainggolan. Resta la soddisfazione dell’ennesimo titolo vinto, ma il tempo di Vidal all’Inter pare già scaduto. Mentre in Sudamerica gli estimatori non mancano: da svincolato, sarà più semplice trovare una nuova casa.

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