Verso la Stella Rossa: Mandzukic dall’inizio e trequarti tutta nuova

Dietro il croato Castillejo, Krunic e Rebic. Dubbi in mediana, in difesa torna Kalulu

Stella Rossa, Inter, Stella Rossa, Roma. Questo è il cammino impervio che attende il Milan sino a fine febbraio, dopo due settimane sgombre da impegni infrasettimanali lungo le quali il lavoro è stato indirizzato alla ricarica energetica. Al netto, ovviamente, dei disastri di La Spezia dove per la verità i rossoneri, oltre alla testa, hanno dato l’impressione di aver smarrito anche le gambe. A Belgrado il Diavolo è atteso quindi alla doppia reazione e anche a confermare la bontà delle scelte di mercato. Estive e invernali dal momento che si preannuncia un turnover non così moderato.

Krunic trequartista

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Partiamo dal nome suggestivo, ovvero Mandzukic. Come era già filtrato nei giorni scorsi, Pioli ha scelto lui (e lo ha anche confermato pubblicamente in vigilia) per la maglia da centravanti, facendo accomodare Ibra in panchina in modo da averlo fresco per il derby. Probabile comunque si assista a una staffetta al Marakana, dal momento che SuperMario non ha i novanta nelle gambe. Il trio di trequartisti dovrebbe cambiare completamente rispetto alla sfida con lo Spezia. Ovvero dentro Castillejo (per Saelemaekers), Krunic (Calhanoglu) e Rebic (Leao), che ha recuperato in tempi brevissimi dal problema al tendine rotuleo. Scendendo di reparto, ancora qualche dubbio sulla composizione della mediana. Kessie dovrebbe riposare – scelta più che comprensibile – mentre Bennacer, che ha bisogno di mettere minuti nella gambe, partirà dall’inizio (anche in questo caso prevedibile una staffetta con Tonali, del tutto ristabilito dai problemi fisici all’anca). Accanto all’algerino, Meité.

Torna Kalulu

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Pioli metterà mano anche in difesa, tenendo a riposo sia Calabria che Kjaer. Una scelta, per entrambi, precauzionali in modo da evitare guai in vista del derby. Davide infatti non si è praticamente mai fermato, mentre Simon va gestito con oculatezza. Il terzino destro dovrebbe quindi essere Kalulu (preferito a Dalot), con Tomori e Romagnoli al centro. A sinistra Hernandez pare destinato a stringere i denti e confermare la sua imprescindibilità: al momento è sempre lui il giocatore col minutaggio stagionale più alto della rosa.

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