Verona, Tudor: “Cosa temo della Roma? L’allenatore”

VERONA – Il litigio con Totti? Non c’entra niente, queste sono cose di vent’anni fa, belle da ricordare, contro un grandissimo campione“: così Igor Tudor, neo tecnico del Verona, sulla domanda che lo ha riportato ai tempi in cui era difensore della Juventus. Ora, però, il croato affrontarà la Roma in un’altra veste. E solo da quel punto di vista ha studiato il prossimo avversario: “La Roma ha giocatori forti, è in un buon momento. È sempre bello giocare contro queste squadre. C’è da lavorare su di tutto, bisogna crescere, ma io ho visto bene i ragazzi e non vedo l’ora arrivi la partita. Abbiamo lavorato su tutto, abbiamo ancora un allenamento e siamo fiduciosi. Cosa mi preoccupa della Roma -prosegue -? L’allenatore. Poi ha giocatori forti,anche chi sta in panchina farebbe comodo a qualsiasi squadra di A. Noi l’abbiamo preparata al meglio possibile: abbiamo avuto due allenamenti, oggi c’è la rifinitura. Siamo concentrati su noi stessi: rispettiamo gli avversari, ma vogliamo essere a posto domani. Ho visto voglia di fare, domani ci saranno grandi motivazioni. Giochiamo nel nostro stadio, non si vince da tanto. Vogliamo fare bene – assicura – una prestazione giusta, con cose concrete, senza distrazioni. Vogliamo fare le cose che abbiamo provato, poi il risultato lo vedremo” .

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“Vorrei non prendere gol: 1 punto sarebbe assicurato”

Le cose che Tudor svela dei suoi primi colloqui con la sua nuova squadra sono davvero poche: “Sono cose di campoDevi fare il meglio che puoi – spiega – non bisogna cercare alibi, ed è una cosa che provo anche a trasmettere ai ragazzi. La sfortuna, l’arbitro, il palo… Secondo me non è così. Certe cose te le devi migliorare con una corsa in più. Puoi vincere o perdere per episodi, ma ognuno deve fare il massimo possibile“. Non c’è stato tanto tempo per conoscere i suoi giocatori e per permettere loro di entrare appieno nei meccanismi che Tudor ha in mente. Ma il tempo non mancherà: “Non si può lavorare su tutto in poco tempo. Ma proviamo a lavorare sulle cose buone che si sono viste in queste prime giornate. Non vorrei prendere gol, così un punto lo porti già a casa. Venire a giocare qui è sempre stato difficile Il supporto ci sarà, starà a noi guadagnarcelo ogni volta di più. Veloso, Frabotta e Ruegg sono fuori – ammette il tecnico tornando alla gara con la Roma – gli altri sono a disposizione. Barak? L’ho trovato benissimo, com’è giusto che sia. Ha fatto cose molto buone, è stato un punto di forza di questa squadra. È un grande lavoratore, sono sicuro che avrà una bella stagione. Cancellieri è un giovane interessante, di prospettiva. Bisogna capire in che posizione giocherà, ha caratteristiche particolari, ma vedo grande voglia e grande potenziale. Tocca a lui lavorare forte, crescere: il suo talento uscirà, perché è un giocatore talentuoso“.

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