Verona, solo un pari a Pisa Salgono Carpi ed Entella

L'esultanza del Carpi a Perugia. Lapresse

L'esultanza del Carpi a Perugia. Lapresse

Dopo il pareggio del Cittadella nell'anticipo con lo Spezia, anche il Verona si ferma a un punto in trasferta contro il Pisa di Gattuso. Entella e Carpi salgono a quota 19 punti, vincenti in trasferta rispettivamente contro Cesena e Perugia. Vincono anche Frosinone, Brescia, Novara e Trapani. Solo 0-0 tra Ascoli e Salernitana mentre Pro Vercelli e Latina chiudono sull'1-1.
ASCOLI-SALERNITANA 0-0 — Finisce 0-0 fra Ascoli e Salernitana che muovono una classifica che non decolla per nessuna delle due. Risultato sostanzialmente giusto figlio di un primo tempo al piccolo trotto e una ripresa un po’ più vivace. Nell’Ascoli Giorgi e Cacia sono titolari, in difesa Gigliotti è preferito a Mengoni. Nella Salernitana manca l’indisponibile Schiavi, Rosina parte dalla panchina. La partita è equilibrata nella prima frazione con una sola vera occasione gol che giunge poco prima del 45’. Caccavallo batte magistralmente una punizione di sinistro a giro, ma il pallone colpisce la traversa. In precedenza il match non ha regalato niente di particolare, con le difese che hanno avuto buon gioco contro i rispettivi attacchi. Da segnalare un colpo di testa alto di Caccavallo al 33’ e una girata di sinistro sul fondo di Cacia al 41’. Meglio la ripresa. Al 15’ un elegante colpo di tacco di Cacia libera al tiro Gatto, ma Terracciano si oppone. Al 18’ Lanni respinge un tiro pericoloso di Improta; sulla ribattuta Caccavallo segna, ma è in fuorigioco. Cacia vuole il gol, ma al 18’ riesce solo a sfiorare il palo. Sannino inserisce Rosina, ma senza grossi effetti positivi. La squadra campana controlla il match che scivola fino alla fine senza spunti di effettivo rilievo. (Peppe Ercoli)

AVELLINO-TERNANa 1-0 — Bello in casa, brutto in trasferta. L'Avellino si conferma cinico e spietato al Partenio-Lombardi superando di misura la Ternana grazie al gol di Lasik al 29' del primo tempo. Terza vittoria interna consecutiva per gli irpini che risalgono la classifica inguaiando proprio gli umbri. Può festeggiare il grande ex di turno, l'allenatore Toscano che blinda la panchina dopo i venti di crisi per la sconfitta a Novara. Grintosa e combattiva la squadra biancoverde al cospetto di una Ternana che, seppur volenterosa, è apparsa troppo confusionaria. Toscano insiste col 4-3-3 ma con interpreti diversi, specie in attacco con i rientri di Castaldo e Verde, mentre Carbone nel 4-3-1-2 cambia solo due pedine rispetto alla gara con il Cesena. Gli irpini partono contratti e la Ternana prova a colpire con tiri dalla distanza prima con Avenatti, bravo Frattali nella deviazione, e poi con Defendi, conclusione di poco a lato. L'Avellino, però, reagisce prontamente e dopo aver sfiorato il vantaggio al 25' con Soumarè, trova l'1-0 al 29' con Lasik bravo nell'inserimento in area di testa sul cross preciso di Crecco. I padroni di casa, smaltita così la tensione e dopo essersi sbloccati, provano l'affondo per il raddoppio che non arriva per poco al 40' quando ancora Soumarè ci prova dalla distanza ma la sfera si perde alta di un soffio. L'Avellino chiude tra gli applausi il primo tempo. Nella ripresa il monologo non cambia, è sempre l'Avellino a cercare con insistenza la via del 2-0 che sfiora al 59' quando sul cross di Gonzalez irrompe Castaldo di testa, ma la sua conclusione è di poco alta. La Ternana soffre ma al 63' ha un sussulto con Petriccione che dal limite di esterno calcia di poco a lato. Gli umbri avanzano decisamente il baricentro e si rendono pericolosi al 69' quando Falletti fa tutto da solo entra in area e mette al centro, ma Perrotta libera in angolo. Sugli sviluppi del corner, poi Defendi da buona posizione calcia in porta trovando la respinta di Djimsiti. L'Avellino risponde al 74' con un siluro su punizione di Soumarè da circa 30 metri, Di Gennaro è attento e blocca in due tempi. Nonostante i cambi finali, non accade più nulla con l'Avellino bravo a difendere l'1-0. (Domenico Zappella)
MARCATORE: Lasik al 29' p.t.
BRESCIA-VICENZA 2-1 — Brocchi batte Bisoli indovinando i cambi e il Brescia ritrova la vittoria un mese dopo l’impresa di Cittadella. Niente da fare per un Vicenza capace di chiudere il primo tempo in vantaggio. Brescia reduce dalla scoppola di La Spezia e speranzoso di rientrare nel giro playoff, Vicenza che ha pareggiato con il Frosinone e si presentato rilanciato dalla cura Bisoli (5 punti in 3 partite). Pierpaolo torna nello stadio che l’ha visto centrocampista al fianco di Roberto Baggio (era il 2000-01) e ritrova da avversario il figlio Dimitri, centrocampista come lui (il Dna non mente). Fra i biancazzurri ritrova la sua ex squadra Sbrissa, alla prima stagionale da titolare dopo un paio di mesi di problemi fisici. Il campo zuppo di pioggia non favorisce certo il bel gioco. Il Vicenza comunque passa all’8’: punizione-cross di Bellomo, inserimento vincente di Pucino. Il Brescia reagisce e Caracciolo non sfrutta una buona chance di testa, su cross di Untersee al 21’. Bisoli junior lotta e viene ammonito al 25’ (fallo su Raicevic). La prima azione degna di questa nome da parte del Brescia arriva al 34’: Coly per Morosini, che si gira e manda alto da fuori area. Ancora Morosini pericoloso nel finale, con un tiro rintuzzato da Benussi, mentre in contropiede Vita spreca una buona chance. Ripresa e Bisoli junior ci prova di testa, sugli sviluppi di un corner, invano. In contropiede Raicevic si mangia il raddoppio su splendido cross di Vita. L’occasione migliore per il Brescia arriva con Martinelli, appena entrato, al 12’: Benussi strappa applausi distendendosi in angolo. E si ripete due volte, dicendo di no a Bisoli e a Bonazzoli, su assist di Caracciolo. Poi ecco le chance di Siega e Vita. Entrambi non vanno a segno. Poi il Brescia risolve tutto in un minuto. Al 42’ Vassallo, appena entrato al posto di Torregrossa, infila Benussi sfruttando un tentativo di Bisoli. Primo gol in B per lui. Al 43’ Pinzi azzecca un gol fantastico con un tiro al volo che non dà scampo al portiere avversario. (Gian Paolo Laffranchi)
MARCATORE: Pucino (V) all'8' p.t.; Vassallo (B) al 42' s.t., Pinzi (B) al 44' s.t.
cesena-entella 0-1 — L'Entella si sblocca anche in trasferta, sale al secondo posto in classifica e apre ufficialmente la crisi del Cesena, a secco di vittorie da 9 giornate e per la prima volta battuto in casa quest'anno. Primo tempo tremendamente noioso al Manuzzi, con quattro tentativi da fuori area a scaldare una partita davvero brutta, soprattutto per colpa di un Cesena senza idee. Tra i liguri il più attivo è Tremolada, che spaventa con due sassate dal limite l'attento Agazzi (due parate, al 10' e al 40'), mentre la squadra di Drago è pericolosa solo tra il 30' e il 31' ma le due girate di Djuric e Dalmonte dal limite sono imprecise. Nella ripresa il Cesena è pericoloso solo su palla inattiva: prima Djuric sfiora il palo di testa, poi laribi colpisce la traversa da posizione impossibile. Dall'altra parte l'Entella sfiora il gol con Tremolada, centra la traversa con un tiro-cross di Belli e passa con un preciso colpo da biliardo del neo-entrato Ammari. E' il gol-partita. Breda sorride, per Drago potrebbe anche essere finita qui. (Luca Alberto Montanari)
MARCATORE: Ammari al 36' s.t.
frosinone-spal 2-1
MARCATORI: Paganini (F) al 10', Giani (S) al 15', Ciofani (F) al 35' p.t.
novara-bari 1-0 — Quarto 1-0 casalingo e quarto successo per il Novara di Boscaglia, cui basta un bel gol di Faragò per superare un Bari pericoloso solo nel finale di match e guadagnare così un’ulteriore boccata di ossigeno. Ottimo l’approccio al match degli azzurri, evidentemente rinfrancati dalla vittoria con l’Avellino, che gestiscono il gioco fin dall’inizio, costringendo il Bari ad agire principalmente, e con scarsi risultati, in contropiede. Dickmann calcia a lato di sinistro da fuori area dopo una bella percussione (8’), Viola impegna Micai da fuori area al 24’ e al 35’ il Novara fa le “prove tecniche” del gol con il contropiede di Sansone che, dopo aver scambiato con Bajde, va al tiro debolmente da posizione defilata, senza impensierire il portiere avversario. Micai che capitola al 38’, quando Dickmann in area pesca Faragò che firma l’1-0 con una spettacolare girata all’angolino. Nella ripresa cresce il Bari, che avanza il baricentro instaurando uno sterile dominio territoriale, mentre le due occasioni più ghiotte sono ancora del Novara, con Sansone: prima Da Costa lo pesca su rilancio direttamente in area avversaria ed è Moras a salvare in extremis, poi l’attaccante novarese manda incredibilmente a lato da pochi metri lo splendido invito di Corazza. Solo nella seconda metà di frazione il Bari si rende pericoloso con il neo entrato Melchiorri che tenta un improbabile pallonetto su Da Costa a margine di un contropiede da manuale e poi Furlan che manda alto il tap-in dopo il palo colpito da Ivan con un gran tiro da fuori. Poi il Novara, che perde Corazza per infortunio e inserisce Romagna per coprirsi, si arrocca alla strenua difesa del minimo vantaggio. Lo fa con successo e senza troppo batticuore, fino al triplice fischio. (Giuseppe Maddaluno)
MARCATORE: Faragò al 38' p.t.
perugia-carpi 0-2 — Con la vittoria conquistata ai danni del Perugia il Carpi ha raggiunto il Cittadella al secondo posto ed ha scavalcato il Perugia, che si è fermato dopo cinque risultati utili consecutivi (quattro vittorie ed un pareggio). Di fronte agli oltre 9mila del Curi la squadra di Cristian Bucchi è apparsa meno lucida del solito e poco incisiva in avanti. Eppure, proprio per avere una maggior vitalità, il tecnico degli umbri aveva scelto di rivoluzionare la formazione rispetto a quella impiegata sabato scorso a Benevento, ripresentando Monaco in difesa e Brighi a centrocampo, ma soprattutto, escludendo in attacco Guberti e Nicastro e schierando Buonaiuto e Zapata. La squadra è però apparsa sin troppo evanescente. Così, a far entrare la partita nel vivo sono stati gli ospiti quasi alla mezz'ora con una gran giocata di De Marchi in area, che è stata deviata nella propria porta da Brighi, portando in vantaggio la squadra di Fabrizio Castori. Gli unini tentativio del Perugia alla ricerca del gol sono stati di Dezi al 34', con tiro dal limite dell'area e palla di poco a lato, e al 45' con Di Carmine, la cui girata ha avuto lo stesso esito. Nella ripresa Bucchi ha cercato di dare un'ulteriore svolta con gli ingressi di Guberti, Acampora e nel finale l'acclamato Rolando Bianchi, ma è stato il Carpi a trovare la seconda rete con il nuovo entrato Lasagna, bravo ad superare sulo scatto ed a trafiggere Rosati sul palo più lontano. Con questa vittoria il carpi si vendica della sconfitta rimediata in estate in Coppa Italia al Curi, quando il Perugia si impose in rimonta per 2-1, in quella che fu la notte dello stesso Bianchi, autore di una doppietta nel finale di gara. Prima dell'inizio c'è stata la passerella in campo e l'applauso da parte di tutto lo stadio per Leonardo Cenci, il podista perugino che il prossimo 6 novembre sarà ai nastri di partenza della Maratona di New York, diventando così il primo italiano (e il secondo al mondo) malato di cancro a cimentarsi sulla distanza dei 42 chilometri e 195 metri. (Antonello Menconi)
MARCATORE: Lollo al 28' p.t; Lasagna al 39' s.t..
pisa-verona 0-0 — Dopo tre vittorie di fila in trasferta il Verona si ferma a Pisa, al primo pareggio casalingo del campionato. Niente turn-over su entrambe i fronti, il Pisa con un 4-4-2 molto bloccato e Verona con il consueto 4-3-3. Partita subito vivace, al 3’ locali vicinissimi al gol: innescato da Golubovic Montella solo in area calcia addosso a Nicolas in uscita. I veneti rispondono al 15’ con una girata di Pazzini su cui vola Ujkani. Il Verona tiene il pallino del gioco, il Pisa risponde con improvvise accelerazioni, ma non auccedde più niente fino agli ultimi minuti del primo tempo, con due traverse per parte (35’ Pazzini con una girata al volo, 38’ Lisuzzo con un tocco su punzione bassa di Mannini). Nel secondo tempo la partita si spegne. Il Pisa più stanco pensa solo a difendersi, gli ospiti manovrano troppo lentamente, non vanno oltre un paio di conclusioni del subentrato Zuculini (fuori al 26’, blocca Ujkani al 38’) e al 1’ dei 3 minuti di recupero rischiano la beffa in contropiede (diagonale di Lores che sfiora il palo). (Alessio Carli)
pro vercelli-latina 1-1 — Si dividono la posta Pro Vercelli e Latina. I padroni di casa avrebbero meritato di vincere, ma il neo tesserato Regolanti, entrato dalla panchina, al primo pallone toccato segna gol e risponde così alla rete di Ebagua. La sfida si decide tutta nella ripresa.Nel primo quarto d’ora un’occasione per la Pro Vercelli con un tiro troppo centrale di Altobelli. Poi il Latina pericoloso con Mariga, che obbliga Provedel ad una parata in tuffo e con Di Matteo che colpisce il palo esterno. La Pro Vercelli fatica nel fraseggio, il Latina, con Mariga in regia guadagna metri. Al 30’ altro grande intervento di Provedel che spedisce alto sulla traversa un gran tiro di Boakye. Al 35’ tiro a giro di Morra , che non impegna più di tanto Pinsoglio. Al 38’ la Pro Vercelli sfiora il vantaggio: Morra davanti a Pinsoglio scarica il pallone su Budel, che sbaglia clamorosamente a porta vuota. Un’occasione sprecata da parte dei padroni di casa, che comunque insistono: un minuto dopo è Palazzi che spedisce alto sulla traversa. Sotto porta la Pro Vercelli è però troppo imprecisa: al 45’ l’ assolo di Mustacchio sulla fascia viene sprecato da Morra che temporeggia troppo nel calciare in porta.Nella ripresa ancora la Pro Vercelli pericolosa: Ebagua fa partire dai trenta metri un missile che però colpisce in pieno la traversa. Ancora i padroni di casa offensivi: su punizione Mammarella prova a spedire la palla in rete, Dellafiore salva sulla linea. La Pro Vercelli padrona del campo, ma sempre troppo imprecisa sotto porta. Al 33’ i bianchi di Longo passano in vantaggio: nell’area piccola i difensori del Latina perdono il pallone, La Mantia appoggia per Ebagua che si smarca e beffa Pinsoglio. Il Latina risponde con un tiro dalla distanza di Scaglia, che Provedel devia in angolo. Al 41’ il pareggio del Latina: contropiede degli ospiti e il neo entrato Regolanti sigla l’1-1. La Pro Vercelli sfiora il 2-1 con La Mantia ma il pallone taglia l’area senza finire in rete. Finisce 1-1: la Pro Vercelli mastica amaro, per le tante occasioni sprecate, il Latina sorride, per aver raddrizzato una gara che sembrava voler restare a Vercelli. (Raffaella Lanza)
MARCATORI: Ebagua al 33' s.t., Regolanti al 41' s.t.
trapani-benevento 1-0
MARCATORE: Citro al 28' p.t.

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