Verona, Juric sbotta: “La società mi ha mancato di rispetto”

L’allenatore del Verona: “Non vedo lo stesso entusiasmo che abbiamo io e D’Amico”

Ivan Juric parla a Dazn dopo il pareggio col Torino. “Io dipendente del Verona? Tony D’Amico è fantastico, abbiamo un grande rapporto, fraterno, molto più che tra direttore e allenatore. Lui riesce a essere più calmo, io sono un po’ più “cattivo”. Credo che in due anni abbiamo fatto una cosa eccezionale. Il fatto che la società non mi sia ancora venuta a parlare dopo che siamo già salvi da tanto è un brutto segnale, una mancanza di rispetto totale, secondo me. Si parla semplicemente, magari, per vedere quello che si può e che non si può fare. Noi lavoriamo con cuore e amore, ci facciamo dei film sul futuro. Se non si vede lo stesso entusiasmo io ci resto molto male. Non mi sembra la cosa giusta da fare. Basterebbe un po’ di apprezzamento in più per il lavoro svolto. Noi vogliamo migliorare, vogliamo crescere, se non c’è questa volontà, ma ci si vuole accontentare, allora non ci sto.

Ora ci sono tre partite, 10 giorni, vediamo. Poi certo, sono un dipendente e lavoro. Oggi abbiamo fatto una grande partita ma abbiamo raccolto poco. Rimproverare qualcosa ai ragazzi mi viene difficile. Certo, serve più freddezza davanti alla porta. Stiamo comunque facendo bene e vedo i ragazzi crescere giorno dopo giorno. Ora speriamo di vincere e di rimanere nella parte sinistra della classifica”.

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