Veretout entra e la Roma vola: 2-0 al Cluj, giallorossi ai sedicesimi

Il francese, entrato nella ripresa, causa l’autogol di Debeljuh e segna il rigore che chiude la gara. La squadra di Fonseca si qualifica con due turni d’anticipo

La Roma vince anche in Romania, 2-0 a Cluj, e conquista con due turni di anticipo la qualificazione ai sedicesimi di finale di Europa League. Per i giallorossi a fare la differenza, nella ripresa, è stato Jordan Veretout, che ha messo lo zampino su entrambi i gol giallorossi. Non è stata una grandissima partita e forse non avrebbe potuto neanche esserlo, viste le tante assenze a cui era costretto Paulo Fonseca. Quel che conta, però, alla fine è la vittoria, l’ennesima. Con la difesa romanista rimasta ancora imbattuta (ed è la quinta volta nelle ultime sei gare, dove la Roma ha subito in tutto un solo gol). In più i giallorossi possono festeggiare il ritorno in campo di Edin Dzeko (alla sua centesima presenza nelle coppe europee) e l’esordio assoluto di Filippo Tripi (oltre alla seconda presenza in Europa di Tommaso Milanese).

tanta noia

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Fonseca conferma la difesa a tre e spedisce Spinazzola al fianco di Jesus e Cristante, mentre Petrescu arretra e disegna un 4-2-3-1 che in fase difensiva diventa spesso un 4-1-4-1 ancora più abbottonato. Fa freddissimo, si fatica a carburare e si gioca a ritmo bassissimo. Calafiori ha un paio di buoni spunti, Diawara quando può cerca la verticalità e Pellegrini gioca un po’ a tutto campo. Dall’altra parte, invece, la qualità sembra scarseggiare, soprattutto in costruzione. Così ne viene fuori una partita a lungo noiosa, senza spunti né sussulti. Anzi, a fare da padrone sono soprattutto gli errori, alcuni anche banali, negli appoggi laterali. Al 25’ Debiljuh prova a mettere paura alla Roma di testa, ma la conclusione è completamente da dimenticare. La reazione della Roma è tutta in un tentativo velleitario di Borja Mayoral, ben imbeccato da Diawara, con lo spagnolo però che temporeggia troppo e perde l’angolo di tiro. Per il resto è ancora tutta una noia, fino al fischio che manda tutti negli spogliatoi, per un in intervallo in cui chiarire tante cose.

jordan super

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Nella ripresa entra Veretout per Pellegrini, cambio programmato in vista della sfida di Napoli di domenica prossima. E proprio il francese al 4’ calcia una punizione tagliatissima, su cui Debeljuh devia nella propria porta, per il vantaggio giallorosso. Poi al 16’ la Roma va anche vicino al raddoppio con Borja Mayoral, bravo a girare in porta una bella palla di Villar (ma Balgraden gli dice di no con un bel riflesso). Con un po’ più di fluidità nel giropalla la Roma trova anche il modo di rendersi maggiormente pericolosa. Quindi entrano anche Mkhitaryan e Dzeko, con Calafiori che scivola nei tre di difesa e Veretout che va a fare il quinto a destra, ruolo per lui assolutamente insolito. In un pasticcio della difesa del Cluj, così, è Mkhitaryan a sfiorare il raddoppio, ma viene messo giù da Balgraden. E’ calcio di rigore e dal dischetto va lo stesso Veretout, infallibile. Quindi entra anche il giovane Milanese, alla seconda presenza europea e che al 30’ regala a Bruno Peres il pallone del 3-0, con il brasiliano che però spreca tutto alle stelle. Nel finale spazio anche a Tripi, prima dei festeggiamenti finali. La Roma è già ai sedicesimi, ora però la testa va al Napoli.

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