Veretout: “Abbiamo giocato col cuore. Manchester? Sarà dura ma vogliamo la finale”

ROMA – La Roma riesce a sfatare il tabù Atalanta e a trovare un importante pareggio. La squadra di Paulo Fonseca dopo lo svantaggio iniziale firmato da Malinovskyi è riuscita a trovare l’uno a uno definitivo con il tiro dalla distanza di Cristante, pochi minuti dopo l’espulsione per somma di ammonizioni di Gosens. Al termine del match Jordan Veretout è intervenuto in conferenza stampa per commentare il match: “In contropiede l’Atalanta è molto forte, ma abbiamo alzato la testa e siamo riusciti a pareggiare. Nel secondo tempo siamo andati avanti e abbiamo fatto male, peccato perché potevamo vincere”, ha dichiarato a Dazn. 

Sulle seconde palle l’Atalanta arrivava sempre prima.
“Per giocare come nel secondo tempo dovevamo prendere ogni uomo e vincere i duelli. Dobbiamo avere la giusta aggressività e dare tutto”.

Il Manchester United?
“Abbiamo l’atteggiamento giusto. Non è facile giocare con l’Atalanta anche per il loro modulo. Oggi però potevamo vincere. Con questa aggressività possiamo far male a tutte le squadre. Adesso dobbiamo recuperare per concentrarci contro il Cagliari e vincere, perché tre punti ci mancano da un po’. Poi col Manchester vogliamo vincere”. 

Lei è un centrocampista universale. Qual è il suo ruolo migliore?
“Mi piace giocare sia avanti che dietro, amo un po’ tutti i ruoli”. 

Come si sente?
“Sto bene. Dopo un infortunio di un mese è difficile riprendermi subito, ma giocando sto sempre meglio”. 

Cristante boom! La Roma riprende l’Atalanta con un gran gol

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Cristante boom! La Roma riprende l’Atalanta con un gran gol

Queste le parole di Veretout a Roma Tv

Stai recuperando sempre più la forma fisica.
“Sì, quando un calciatore torna dopo un mese pian piano riprende il ritmo, è normale. Sto bene, continuo a lavorare”.

L’opinione sulla gara di oggi?
“Abbiamo giocato con il cuore e dimostrato che contro una grande squadra possiamo fare grandi cose. Abbiamo preso dei rischi, potevano fare più gol nel primo tempo. Ma noi nella ripresa siamo andati davanti e avremmo potuto vincere. Dobbiamo continuare a dare il 100% in ogni partita”.

Su un allungo hai alzato la mano…
“Non era lo stesso punto dell’infortunio. Voglio dare il 100% e aiutare i miei compagni, ma senza rischiare”.

Oggi avete giocato con Cristante più alto. Per te è meglio avere un centrocampista in più?
“Noi giochiamo come chiede il mister. Per noi centrocampisti è meglio averne uno in più per andare avanti. Ma anche quando giochiamo a 5 dobbiamo fare il massimo”.

Giovedì prossimo incrocerai gli scarpini con Bruno Fernandes. Ti aspetta un duello durissimo.
“Facciamo una buona partita domenica, poi penseremo al Manchester. Sarà una partita difficile, siamo in semifinale perché abbiamo dato tutto e dimostrato di avere qualità. Andiamo là per fare risultato: sarà difficile, ma siamo la Roma e dobbiamo fare il massimo per arrivare in finale”.

Queste le parole di Veretout a Sky.

Perché avete faticato così nei primi 70′?
“Perché l’Atalanta è una squadra forte, abbiamo rischiato cambiando anche modulo di gioco. Ma abbiamo giocato col cuore, secondo me il secondo tempo siamo andati più in avanti e il rosso ci ha aiutato. Alla fine potevamo vincere. Così possiamo fare belle cose. Quando andiamo in avanti a far male all’avversario possiamo vincere le partite”.

Fino a Firenze eri stato uno dei migliori, dopo un mese di stop sei rientrato, a che punto è la condizione?
“Mi sento bene, certo è che dopo un mese è difficile riprendere il ritmo. C’è bisogno di giocare per riprendere il ritmo. Il mister mi fa giocare e prendo minuti, ora mi sento meglio. Nessun giocatore torna ed è al 100%. Lavoro tutti i giorni e prendo minuti in partita, oggi mi sento bene”.

Tra una settimana recuperando qualche giocatore arriverete al massimo?
“È l’obiettivo essere al 100% in quella partita. Abbiamo il Cagliari domenica, loro vogliono salvarsi. Dobbiamo giocare bene col Cagliari, poi penseremo al Manchester. Ma certo che l’obiettivo di tutti i calciatori è avere i giocatori al massimo in quella partita”.

Sulla Superlega?
“Sono nato con la Champions, quando c’è quella o l’Europa League sono contento di guardarle o giocarle. Ora dobbiamo fare noi il massimo giovedì prossimo per andare in Champions”.

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