Ventura: “Italia, ti rinnovo Balotelli deve stupirmi”

25 novembre 2016 – Milano

“Abbiamo iniziato un percorso per il futuro dell’Italia, stiamo costruendo”. Giampiero Ventura, c.t. della Nazionale, traccia un bilancio dei suoi primi 4 mesi alla guida degli azzurri. Il fantasma di Conte e i paragoni con il predecessore, i risultati da ottenere per fare strada verso il Mondiale 2018 e un rinnovamento che “andava fatto”, come sottolinea lo stesso Ventura.

ricambio — Da Romagnoli a Zappacosta, da Belotti a Donnarumma e via dicendo, il c.t. che ha preso il testimone di Conte dopo l’Europeo francese sta gradualmente cambiando nomi e volti della Nazionale, una svolta che a sentire le parole dello stesso Ventura si è resa necessaria: “Al di là dei grandi pilastri della Nazionale, come Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini e De Rossi, c’era da rinnovare per restare competitivi – spiega il c.t. a Sky Sport -. Bisognava decidere quando avviare il cambiamento e prima degli impegni con Liechtenstein e Spagna, avendo cinque giorni a disposizione per lavorare con i ragazzi, mi sono detto «ora o mai più». Da lì siamo partiti e devo ringraziare tutti perché ho trovato grande disponibilità, sia da parte dei meno giovani che dai più giovani. Abbiamo vinto in Liechtenstein e pareggiato con la Spagna, due buoni risultati. L’Europeo aveva lasciato un grande entusiasmo ma anche un’Italia anagraficamente un po’ in avanti con gli anni, quell’entusiasmo andava sfruttato per iniziare a costruire un nuovo percorso”.

lui e conte — “I paragoni con Conte? Arrivavamo da un ottimo Europeo, è normale che Antonio entrasse in tutte le domande, i paragoni ci stanno nel calcio, ma una volta fatti poi si inizia a lavorare con il nuovo corso… Delle critiche ricevute inizialmente, l’unica cosa che mi ha lasciato perplesso è paragonare Euro 2016 alle qualificazioni mondiali. Non è corretto, perché un Europeo lo prepari con 40 giorni di lavoro, una partita di qualificazione con due: io le ho viste le partite di qualificazione della Nazionale di Conte, erano simili alle mie. Certo, lui non disponeva della qualità immensa di cui disponeva Lippi nel 2006, ma ha puntato sull’organizzazione contando sul fatto di avere 30-35 giorni per lavorare. Lo stesso vale per noi: per adesso io sono soddisfatto dei risultati ottenuti”.
balo deve stupire — “Balotelli? Non sono io a dover stupire ma lui, facendo quello che le sue potenzialità gli permetterebbero di fare. Questa Italia ha bisogno di un singolo al servizio di una squadra, non possiamo permetterci di fare il contrario. Balotelli deve confrontarsi con tutto il resto, poi prendere una decisione e scegliere se iniziare un percorso per prendersi l’onore e la gloria che le sue capacità potrebbero regalargli: le porte sono aperte per tutti…”.
verso il mondiale — “La strada verso il Mondiale non è semplice, dobbiamo fare risultato contro la Spagna, ma se avessi avuto il timore o il dubbio di non qualificarmi per i Mondiali, non avrei nemmeno iniziato. Tavecchio ha detto quello che pensano tutti, se non andiamo al Mondiale è una difficoltà e una perdita. Voleva dire che ci teniamo tantissimo e non lasciamo niente di intentato per raggiungerli”, ha aggiunto Ventura a proposito delle parole del presidente federale su un possibile fallimento dell’obiettivo Russia 2018.

 Gasport 

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