Giampiero Ventura sa che la goleada della Spagna, 8-0 al Liechtenstein, è una spada di damocle sulla prestazione di stasera. “Abbiamo iniziato tre giorni fa il 4-2-4, vediamo come le interpreteremo. Se a differenza delle ultime cento partite loro cambiassero modulo (come potrebbe essere, ndr) sarebbe un primo problema, ora non è come venti anni fa; quando gli avversari cambiano atteggiamento tattico, devi prepararti. Comunque siamo pronti a tutte le soluzioni, la prima verifica la fanno i rivali. Che col Liechtenstein sia di sicuro facile, mi sorprende: ha fatto ottime partite con Israele e Albania, perdendo in Spagna solo nel finale. Chi dice che è scarsa è fuori dalla realtà, non sono campioni del mondo, ma dobbiamo avere rispetto. La priorità è vincere, poi vincere con tanti gol”.
ESAME — Ovvio che i tanti nuovi arrivati siano sotto esame. “Considero queste delle verifiche importanti, se non ci arrivi concentrato non sei pronto per giocare in Nazionale; di scontato non c’è niente. Un conto sono le parole, un conto i fatti Devi dimostrare la tua voglia di essere protagonista e di crescere: abbiamo giovani, alcuni giocano altri no. Bisogna avere umiltà e rabbia per cominciare un percorso in Nazionale, dovrebbero impregnarsi delle parole di uno come Buffon. Al di là della vittoria che serve per essere al primo posto al pari della Spagna, c’è la consapevolezza che niente ti è dovuto o regalato, ma te lo devi conquistare. Questo sistema di gioco nel campionato non lo sta facendo nessuno. Bisogna staccare la spina rispetto alle abitudini e vedere situazioni nuove. Sono soddisfatto, c’è grande disponibilità, sarebbe presuntuoso pensare di essere pronti a fare cose mirabolanti, come in tutte le cose ci sono delle fasi, questa è la prima. C’è stata questa infornata i giocatori giovani e c’è bisogno di iniziare. Dopo il risultato la cos’è più importante sarà la verifica del mentalità. Cosa significhi una partita con la maglia della Nazionale, una partita di qualificazione, cosa occorre per esser protagonisti. Per questa c’è questa convocazione allargata. Abbiamo due partite in 48 ore. Quelli che non saranno a disposizione qui a Vaduz, nella stragrande maggioranza ci saranno contro la Germania”.
