Luc Lloris, banchiere d’affari di origini spagnole, insieme a sua moglie Marie, avvocato internazionale, chiama suo figlio Hugo come il suo scrittore preferito, Victor Hugo. Famiglia nizzarda benestante ma mai sopra le righe, non interferisce mai sulle scelte del figlio che da ragazzino è una promessa del tennis a livello nazionale e a un certo punto ha dovuto prendere una via: “Ha scelto lui, quando ha capito che nel calcio poteva diventare professionista”. Mamma Marie viene a mancare quando Hugo ha 22 anni, è la stellina del Nizza e sul mercato lo vogliono tutti: tre giorni dopo il lutto scende in campo contro il Lilla, poi si fa tante domande. “Devo restare a Nizza per stare vicino a mio fratello che aveva 12 anni e a mio padre? Loro mi hanno detto ‘No, vai, continua a vivere’. Era il modo migliore per rendere omaggio a mia madre, continuare ad avere successo in quello che faccio”.
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