Venezia, Soncin: “In tre giorni ci giochiamo tutta la stagione”

Il tecnico ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match con la Salernitana

Il Venezia si gioca domani alle 18 una buona fetta di salvezza nel recupero con la Salernitana, che lunedì ha pareggiato in casa dell’Atalanta. Dopo la sconfitta onorevole con la Juventus, l’allenatore Andrea Soncin ha presentato così la gara dell’Arechi in conferenza stampa: “Siamo tutti consapevoli che sia una partita decisiva, sappiamo che in tre giorni ci giochiamo tutto. Personalmente mi ha colpito la risposta di quelli che non hanno giocato a Torino. Il gruppo adesso è consapevole che in tre giorni ci giochiamo tutta la stagione. L’Arechi fa paura? Fa parte del gioco, è un’arma in più che può avere la Salernitana, ma con il coraggio messo contro la Juventus possiamo dire la nostra. Antonio Vacca è tornato a disposizione, è importantissimo per noi ma c’è stato poco tempo di recupero. Aramu ha qualità e sta capendo nel corso degli anni anche per il lavoro di Paolo che deve avere continuità di rendimento. Può determinare molto. Ebuehi è rientrato in gruppo, è un po’ che è fuori e vedremo come e se impiegarlo. Djuric è un giocatore con caratteristiche uniche, anche quando incontra le big le prende lui. Bisogna lavorare sui palloni che gli arrivano. Penso non ci sia una squadra in Italia che può arginarlo. Dobbiamo quindi lavorare su chi ruota intorno a Djuric. C’è un miss match importante con quasi tutti i difensori della Serie A”.

“L’anno scorso a Salerno ero presente – continua il tecnico arancioneroverde -, fu un’amarezza incredibile perché avevamo dominato. Senza entrare nel merito delle decisioni arbitrali che avevano influito non poco, la partita era cambiata completamente da un momento all’altro. Dobbiamo pensare a quello che sono ora, pensando anche a quello che è il nostro momento. Sono cambiati loro come noi, dovremo partire subito forte nonostante il clima che troveremo, dobbiamo andare a caccia di un risultato che ci dia spinta per il futuro, anche il pareggio può essere utile, qualunque punto peserà. Diventa fondamentale arrivare all’ultima giornata col Cagliari avendo ancora una possibilità. Cuisance? Ha accettato la sostituzione, ma quando vedo musi lunghi è soltanto un bene perché vuol dire che c’è ancora fuoco dentro. Abbiamo fuori Modolo, qualcuno di stanco c’è, ma un altro giorno è fondamentale. Attenzione sui calci piazzati? Quello ci stiamo lavorando come sempre. Siamo sempre stati abbastanza bravi, ma in Serie A la percentuale di gol realizzati da palla inattiva è alta, quindi è un fondamentale da curare sempre”.

“Atalanta-Salernitana l’abbiamo seguita con grande interesse – spiega Soncin -, confrontandoci con i ragazzi abbiamo tutti visto una squadra in salute, ma i segnali degli ultimi giorni sono tutti estremamente positivi. Dovremo essere bravi quando riusciremo a prendere campo a prepararci al loro contrattacco. È una squadra viva, che si difende pronta a ripartire. I segnali degli ultimi giorni per noi però sono positivi, siamo certi di poter fare la nostra parte. L’obiettivo è quello di portare più uomini possibile all’interno dell’area avversaria. Nel momento in cui i giocatori vengono additati come i responsabili di quello che è successo in campo e a Paolo Zanetti, è chiaro che ci si aspetta una risposta importante. Siamo convinti e fiduciosi di potercela giocare fino in fondo, l’obiettivo è quello di costruirci un’opportunità. Io non ho bacchette magiche o tattiche particolari, cerco solo di mettere i giocatori nelle condizioni migliori”.

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