Var decisivo in Atalanta-Fiorentina: i rigori ci sono. Napoli-Juve: bene Irrati

Tra Chiellini e Osimhen non c’è rigore:nella sfida del Maradona mancano tre cartellini gialli. A Bergamo Bonaventura ha rischiato l’espulsione

La moviola di Napoli-Juventus e Atalanta-Fiorentina.

ATALANTA-FIORENTINA

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Serata densa di episodi per Marini. All’11’ Djimsiti segna in mischia, ma il Var chiama il direttore di gara al monitor. Spetta all’arbitro, infatti, valutare la posizione di fuorigioco di Zapata che salta mancando di pochi centimetri la palla, impattando comunque sullo sviluppo dell’azione che porta al gol. Corretto annullare. Al 30′ il primo rigore per la Fiorentina, anche stavolta suggerito dal Var: sul cross di Vlahovic, Sportiello smanaccia e la palla viene colpita con il braccio da Maehle. Deviazione improvvisa? Ok, ma il movimento del danese è punibile, perché è il braccio a “cercare” la palla aprendosi dopo il tocco del portiere. Netto anche il secondo penalty per la Viola, sempre con l’intervento del Var: Djimsiti fuori tempo stende Bonaventura. E corretto anche quello per l’Atalanta, perché Callejon si fa anticipare da Gosens e lo tocca sul piede da dietro. Un solo, vero dubbio al 47′ quando Bonaventura allarga il gomito su Maehle: Marini estrae il giallo, ma il rosso non sarebbe stata follia. Anzi…

NAPOLI-JUVENTUS

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Esordio stagionale per Irrati, nella sua gara numero 131 in A. L’episodio più rilevante in cui l’arbitro dimostra di avere in pugno la partita avviene al 33’, quando un contatto petto-schiena in area fra Chiellini e Osimhen può lasciare dubbi: invece, l’arbitro lo considera giustamente lieve (lo mima, spiegandolo, anche ai giocatori del Napoli) e il pestone che il difensore bianconero dà all’attaccante del Napoli (dimostrato da Osimhen quasi “scalzo”) avviene in maniera non volontaria, prova ne sia è che entrambi guardano la palla, lo sviluppo dell’azione. Il contatto fra i due protagonisti – come uno fra Bonucci e Osimhen stesso (al 3’ s.t., dinamica e intensità sotto controllo) – avviene anche nella ripresa: situazione nella norma, contrasto dentro il regolamento. Una partita che poteva avere dei picchi difficili da gestire è stata controllata abbastanza bene, anche per due segnalazioni giuste degli assistenti: al 23’ p.t., per esempio, viene fermata un’occasione da gol di Kulusevski (poi neutralizzata da Ospina) per fuorigioco in ricezione di Morata. Mancano, unici nei, tre gialli: il braccio largo di Rabiot (38’ p.t.) su Politano ma anche la gamba di Kulusevski che colpisce l’avversario Anguissa cinque minuti prima. A Irrati sfugge anche Pellegrini che tira la maglia a Politano ma le altre ammonizioni sono corrette: quelle che riguardano Elmas (30’ p.t., fallo su Kulusevski), Locatelli (45’ p.t., entrata su Anguissa) e Lozano che blocca irregolarmente un contropiede di Chiellini. Regolare il gol di Koulibaly “agevolato” da Kean.

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