Us Open, inizio col botto: Tsitsipas-Murray, un inedito suggestivo. Favorito il greco

Inizia il quarto slam della stagione con una sfida tutta da vivere, tra la testa di serie numero 3 del tabellone e il campione nel 2012 a Flushing Meadows

Gli US Open partono con il botto. Lunedì all’Arthur Ashe, campo principale di Flushing Meadows, è in programma un primo turno tutto da vivere e gustare: Stefanos Tsitsipas, testa di serie numero tre del tabellone maschile, affronterà Andy Murray, attualmente numero 114 della classifica ATP dopo la lunga pausa dal circuito a causa dei problemi all’anca. La carriera del britannico sembrava finita, lo stesso giocatore aveva annunciato in lacrime l’addio dai campi. Ma lo scozzese è uomo dalle infinite risorse e dal cuore battagliero: la sua presenza a New York ci regala un primo turno affascinante.

TSITSIPAS

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Certo, i favori del pronostico sono tutti dalla parte di Tsitsipas, che sulla carta parte come uno dei principali (e pochi?) antagonisti di Novak Djokovic. Il greco ha vinto due titoli in stagione, entrambi sulla terra battuta: a Montecarlo, in finale contro Rublev, e a Lione, contro Cameron Norrie. Il numero 3 al mondo, miglior piazzamento di sempre, ha anche giocato una finale slam, al Roland Garros contro Djokovic: sconfitta in cinque set, dopo essere stato sopra 2-0. Sul cemento americano sono arrivate due sconfitte in semifinale: contro Opelka a Toronto e contro Zverev, futuro campione, a Cincinnati.

MURRAY

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Il punto più alto raggiunto da Murray in stagione è stato Wimbledon, giardino di casa che regala motivazioni nuove. Lo scozzese, due volte campione ai Championships, è uscito al terzo turno contro Shapovalov, dopo aver regalato un match eroico al pubblico contro Otte, battuto in cinque set. Il 34enne è arrivato agli US Open, torneo vinto nel 2012 contro Djokovic, con due vittorie e altrettante sconfitte sul cemento americano quest’estate, tra Cincinnati e Wiston-Salem. Insomma, la curiosità è tanta nel vedere a che punto è la condizione fisica di Murray, che proverà a far valere il proprio peso morale e, magari, incartare psicologicamente un giocatore più giovane di undici anni. Si tratta del primo confronto in assoluto tra i due giocatori: chi vince affronterà un francese, Mannarino o Herbet.

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