Uragano Vlahovic sullo Spezia: tripletta e la Fiorentina vola

Il serbo incanta con tre reti, la prima delle quali su rigore ma dalla parte opposta alla Fiesole. E la Viola resta in zona Europa

Vlahovic stritola lo Spezia e dopo aver scaraventato tre volte il pallone dietro Provedel se lo porta a casa. Il centravanti è una furia e la squadra segue la sua voglia di gol dominando la gara e portando tre punti in cassa importanti per restare agganciati al treno europeo. Italiano davanti al suo passato recupera Saponara, sceglie Sottil, ed ovviamente punta su Vlahovic. Problemi in difesa per Motta: nel riscaldamento si ferma Hristov, dentro Erlic appena recuperato. L’inizio è equilibrato, Fiorentina in pressione (non asfissiante), Spezia che riparte con molti uomini sapendo di poter colpire. Con il passare dei minuti però il coraggio delle Aquile diminuisce e la Fiorentina avanza. Castrovilli calcia debole dai 15 metri, Vlahovic ci prova di sinistro poi Sottil crea qualche scompiglio a destra prima di calciare secco trovando Provedel pronto alla risposta in balzo. A cinque dal termine entra in scena il Var. Gyasi salta in area con la mano alta, i viola chiedono il rigore che Giua non vede. Chiffi però lo richiama al monitor e dopo oltre due minuti di stop Vlahovic torna a calciare dagli undici metri dopo il rifiuto col Cagliari. Provedel spiazzato e viola in vantaggio.

Centravanti top

—  

All’intervallo Motta rivoluziona la squadra. Dentro Amian, Sala e Colley per Salva Ferrer, Salcedo e Bastoni. La Fiorentina però ha troppa più qualità e l’azione del raddoppio lo testimonia. Straordinario triangolo tra Odriozola e Saponara (di tacco) con lo spagnolo che serve a centro area Vlahovic. Per il serbo piazzare il pallone sul primo palo è uno scherzo ed il Franchi esulta. Il terzino spagnolo è scatenato e poco dopo su assist di Vlahovic sfiora il palo con Provedel che lo travolge in uscita. La Fiorentina, per dirla alla Italiano, gioca come il suo centravanti. Che al 74′ trova il terzo gol anticipando tutti sul prelibato assist da destra di Callejon. Esultanza sincera, maglia tolta ed ammonizione subita. Il resto è accademia e Motta dovrà provare a prendere punti la prossima col Torino. A Torino invece, saranno attesi i viola, sponda Juve. Arrivarci con tre punti di vantaggio in classifica era impronosticabile.

Precedente Il Genoa gioca, ma non sfonda il muro del Venezia Successivo Spezia, Thiago Motta: "Fiorentina superiore in tutto"