UnicusanoFondi – Fidelis Andria, parla Pochesci: “Qui abbiamo tutto per competere”

UnicusanoFondi – Fidelis Andria, parla Pochesci: “Qui abbiamo tutto per competere”

Verso la sfida del Purificato, il tecnico degli universitari carica i suoi: “Non ci accontentiamo”twitta

E’ tutto pronto per la sfida tra l’UnicusanoFondi e la Fidelis Andria, due formazioni in lizza per i play off.  Alle prese con qualche problema di formazione, il tecnico degli accademici Sandro Pochesci, spiega a Radio Cusano Campus, la radio dell’Università Niccolò Cusano, come i suoi arrivano a questo appuntamento. “Affronteremo una squadra consolidata nella categoria e che ha anche giocato in serie B. La squadra ha il suo punto di forza nella fase difensiva. Gioca con cinque uomini nel pacchetto arretrato e riparte con i centrocampisti e gli attaccanti. Dobbiamo stare attenti alle loro ripartenze, quindi sarà indispensabile fare difesa preventiva che ci aiuta a non far ripartire questa squadra”. Non ci sarà il regista Raffaele De Martino: “Per noi De Martino è un giocatore fondamentale. Sono in difficoltà, non lo nego. Potrei far giocare Bombagi in quel ruolo, oppure D’Angelo. Potrebbe esserci la sorpresa Guadalupi che abbiamo preso dal Bari. È uno di quei giocatori di prospettiva, essendo un ’96, di grande talento. Questa squadra lo lancerà e tra qualche anno militerà nel grande calcio. Per sostituire De Martino deciderò all’ultimo”. Vi aspettavate di stare così in alto in classifica? “Speravo di stare così in alto. Stiamo andando oltre le nostre aspettative. Sono però il tipo che non si accontenta anche perché abbiamo i mezzi per fare bene. Dobbiamo ripagare la società che ci ha messo a disposizione tutto. Possiamo competere con le grandi del nostro campionato nonostante siamo una matricola. La squadra è stata costruita con tanti ideali giusti. Il nostro calcio, sempre propositivo, deve dare dei messaggi utili e sostenere la ricerca medica scientifica. Ricordo sempre ai nostri giocatori che ogni vittoria è dedicata alle persone che soffrono, sapendo che chi lavora con l’Università Niccolò Cusano si batte quotidianamente per migliorare le nostre vite”.

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