Undici settembre 2001: cambia il mondo. Ma la Champions non si ferma

Poche ore dopo l’attacco alle Torri Gemelle Roma e Lazio scesero in campo contro Real e Galatasary. Solo il giorno dopo l’Uefa fermò le gare. Negli Usa stop a tutti gli sport per la prima volta nella storia. Ecco cosa accadeva in quei giorni nelle diverse discipline

Era crollato il mondo, ma la Champions si giocò. 11 settembre 2001. L’attacco alle Torri Gemelle, in Italia era il primo pomeriggio. Davanti alla tivù ci si ripeteva sgomenti che niente sarebbe stato più come prima. Quasi niente. Gol di Figo, raddoppio di Guti, rigore di Totti ad accorciare, palo di Balbo nel finale. Quella stessa sera – poche ore dopo – all’Olimpico il Real Madrid sconfisse 2-1 la Roma, tornata a giocare la Champions fu Coppa dei Campioni dopo 17 anni. L’Uefa aveva deciso di risolvere la questione con un minuto di raccoglimento, bandiere a mezz’asta e niente musichetta, no, la musichetta non sarebbe stata opportuna.

Precedente Gol, fantasia, parate e tackle: da Osimhen a Chiellini, Napoli-Juve in 4 mosse Successivo Pelè, il bollettino dalla terapia intensiva. Il post: "Sto meglio, torneremo presto insieme"